Milano.
CESARE VERGATI ALLA
FELTRINELLI
LUNEDI 30 OTTOBRE 2017, ORE 18:00
- FELTRINELLI ,VIA MANZONI 12
GIAMPIERO NERI, ALESSANDRO
QUASIMODO, FABRIZIO CALEFFI,
BIMBA SELVAGGIA LANDMANN
PRESENTANO:
DIOCREME IN FILIGRANA. L’UMIDO UOMO
Canto secondo - ExCogita Editore
di CESARE VERGATI.
Canto secondo - ExCogita Editore
di CESARE VERGATI.
Ingresso libero fino ad
esaurimento posti.
Diòcreme (anagramma
di mediocre ) giace lungamente per condizione a mezza posa: tra sonno e veglia,
lo stato di coscienza in sospensione, in sguardo che fa navetta: ad occidente,
mondo ( a tramonto di sole) d’uomini e d’uccelli ed ad oriente ( a sorgere di
sole ), mondo di fuochi fatui. Non considera né il sud né il nord. Sta tutto
disteso a volto cadavere, la geometria esatta in metà barca, tanto stretta
eppur lunga. Sta in dormiveglia. La nausea lo pervade costantemente: il cibo, molestia avversione, staziona fermo
a mezzo di stomaco. La barca, al pari di una interminabile eco, si mostra in
continuo oscillamento, in infinito beccheggio. L’umido uomo vive tutto avvolto
in penombra: a quasi luce, a quasi ombra. Percepisce chiaramente il lavorio
dell’orologio della morte, il tarlo dei mobili, che inesorabilmente rode tutto
il legno di barca. Possiede per un lato un bugliolo per intero bianco e per
l’altro un bugliolo per intero nero. Vive in esuberante fantasia di desideri
irrealizzati ed in profonda ansia per la frustrazione che ne consegue. Brama
alfine di essere testimone, spettatore - in pieno giubilo - di una vera
apocalisse: la distruzione di tutti gli uomini ad istinto d’estro e ad essenza
di talento. Diòcreme ha per compagnia i Diòcreme. I Diòcreme tutti mutano
natura e si trasfigurano in forma di bolla a sfera, a metà in galleggiamento a
mezz’aria ed al contempo assistono, fuori pericolo, all’inabissamento delle
barche. Inizia l’era della discordia tra i Diòcreme.
“Il tema è quello della mediocrità. È mia
impressione che la mediocrità imprigioni molte persone e che, ad abundantiam,
le renda particolarmente incapaci di ribellione. Questo diffuso atteggiamento
dell’animo volge verso due direzioni: insofferenza verso i non mediocri e
tentativo, spesso disperato, di coinvolgere i non mediocri nel proprio
fallimento”.