PERUGIA: GACCIONE ALLA
BIBLIOTECA AUGUSTA
SALA BINNI, VIA DELLE
PROME
Venerdì 27 Ottobre 2017 ore 17
La locandina dell'incontro |
COMUNICATO
STAMPA
Perugia. Venerdì 27 Ottobre 2017 alle ore 17
presso la Sala Binni della Biblioteca Comunale Augusta di via Delle Prome il Comune di Perugia e l’Assessorato alla
Cultura sono lieti di ospitare un interessante incontro sul carteggio inedito
dello scrittore Carlo Cassola, edito dalle Edizioni Tralerighe Libri di Lucca,
in occasione del centenario della nascita dell’autore de “La ragazza di Bube” che ricorre proprio quest’anno. Curato da
Angelo Gaccione che con lo scrittore condivise una lunga stagione di impegno
per la pace ed il disarmo, e da Federico Migliorati, il titolo del volume “Cassola e il disarmo. La letteratura non
basta” contiene 82 lettere, 16 preziosi documenti inediti e alcune foto. A
conversare in maniera colloquiale e amichevole su questo volume con Gaccione
sarà il prof. Stefano Giovannuzzi, mentre l’assessore Teresa Severini porterà
il saluto dell’Amministrazione. Gaccione, destinatario delle lettere contenute
nel libro, è stato l’intellettuale più vicino a Cassola nella sua strenua e
appassionata campagna pacifista. Di sicuro è stato il solo, dopo la morte dello
scrittore, a tenerne desta nei suoi scritti, l’idea del disarmo unilaterale. A
Cassola toccò la stessa sorte vissuta negli anni precedenti da Pasolini, fatta
di avversione, ostilità, isolamento. Con rare eccezioni, questo fu
l’atteggiamento dell’ambiente intellettuale al quale era da sempre appartenuto,
e da cui si aspettava un convinto appoggio al suo impegno per il disarmo. Disarmo
caparbiamente ribadito con scritti e conversazioni, fino a quando ne avrà le
forze, dalla fine degli anni Settanta del secolo scorso a oltre la metà degli
anni Ottanta; disarmo colto nella sua drammatica urgenza non più dilazionabile,
e che lo porterà a fondare anche una Lega disarmista. Un’urgenza che le lettere
a Gaccione registrano in tutta la loro lucida spietata consapevolezza. Considerato
lo scenario internazionale dentro cui ci troviamo a vivere, le tesi e le
ragioni dello scrittore conservano oggi una attualità sconcertante e la sua
lezione morale resta attualissima. A distanza di quarant’anni la situazione non
ha fatto che peggiorare: gli arsenali militari sono cresciuti, così come sono
cresciuti i paesi in possesso dell’arma nucleare. L’Italia è salita ai primi
posti fra le potenze che più spendono per spese militari: 70 milioni di euro al
giorno, e c’è la volontà di portare al 2 per cento del Pil la spesa complessiva
nel nostro Paese. Tutta questa ricchezza potrebbe essere impiegata per mettere
in sicurezza il patrimonio paesaggistico-architettonico della nostra bellissima
nazione, far fronte a problemi gravi e contingenti, avere attenzione per la
cultura, la salute, i giovani, gli anziani. Invertire questa perversa logica di
morte e amministrare saggiamente l’uso di questa ricchezza in difesa della
vita, è il monito a cui ci richiama il messaggio di Cassola.
Per contatti: Tel. 075-5772500
Ingresso libero fino ad
esaurimento posti.
La copertina del libro |