AD ARMINIO IL XXXV PREMIO CAMAIOREdi
Federico Migliorati
Park Hotel Villa Ariston
Franco Arminio con Sacro minore,
Edizioni Einaudi, è il vincitore della XXXV edizione del Premio Letterario
Camaiore - Francesco Belluomini, assegnato nella serata di sabato 16 settembre al
Park Hotel Villa Ariston di Lido di Camaiore. L’esito è il frutto della
valutazione da parte dei 50 componenti la giuria popolare (Samuele Belli, Claudio
Benedettini, Alessio Bernardoni, Ivo Biagi, Giuseppe Bianchi, Angelo
Bonuccelli, Patrizia Lorella Borrello, Domenico Carmignani, Laura Catalano,
Anna Ceragioli, Stefania Amelia Cipriani, Elisa Chimenti, Roberta Colzi, Emilia
Conti, Alessio Del Dotto, Roberta De Sisti, Roberto Di Benedetto, Matteo
Distefano, Chiara Giannini, Marzia Giordano, Monica Ghilardi, Tiziano Lavorini,
Giulia Lazzarotti, Carmela Longoni, Graziella Marchetti, Giulio Masini, Nilo
Mattugini, Irene Menchini, Landa Moriconi, Mara Palmerini, Monica Paolinelli,
Demetra Pardini, Oreste Pardini, Sabrina Pardini, Sandra Pardini, Marco
Pazzaglia, Stefano Peselli, Gessica Rosi, Daniela Scarel, Gabriella Tilli,
Diego Venturini, Maurizio Vitali, Elasia Viviano) che durante l’estate sono stati impegnati a vagliare i testi
della cinquina finalista, a sua volta scaturita dal lavoro di selezione della
giuria tecnica dei 163 volumi di versi in gara e composta dalla presidente
Rosanna Lupi, da Cinzia Demi, Michele Brancale, Renato Minore, Ottavio Rossani,
Simone Gambacorta e Federico Migliorati.
A condurre la cerimonia di premiazione
il critico d’arte e scrittore Luca Nannipieri con Iacopo Vettori a cui è
spettato leggere le poesie. Arminio, con 17 voti, ha superato Gabriela Fantato
con Terra Magra, Il Convivio Editore, che ha ottenuto 10 voti, Gian
Mario Villalta con Dove sono gli anni, che si è classificato terzo con 8
voti, Giovanni Ibello con Dialoghi con Amin, Crocetti Editore, fermatosi
a 7 voti e Duccio Trombadori con Frottole, Maretti Editore, che ha
chiuso con 6 voti. Numerosi i riconoscimenti collaterali: il Premio
Internazionale è andato all’americana Diane Seuss, già Premio Pulitzer 2022,
con La ragazza dalle quattro gambe, Ensemble Editore; il Premio Camaiore
Proposta “Vittorio Grotti” lo ha ottenuto Diletta D’Angelo con Defrost,
Interno Poesia mentre Eugenio De Signoribus con Nel villaggio oscuro,
Manni Editore, ha conquistato il Premio Speciale. 5 le Menzioni Speciali
attribuite a Cristiano Bartelloni con Non confidare nella conservazione,
Giovane Holden, Luca Bertoletti per Boufeés, Campanotto, Francesca
Farina con La scuola degli asini selvaggi, Bertoni, Eugenia Serafini per
Canto dell’effimero”, Artecom-Onlus e Maria Antonietta Viero con La
padrona delle oche, Arsenio. Le Menzioni ai traduttori sono state conferite
a Chiara De Luca per la traduzione di Ansiosa di vivere di Anise
Koltz (Kolibris - Lussemburgo) e a Giorgia Sensi per la traduzione di Danzare
a Odess di Ilya Kaminsky (La Nave di Teseo - Ucraina). La Menzione
alla Memoria ha riconosciuto il talento di Alberto Toni, scomparso nel 2019,
con il suo Il tempo d’opera, Il ramo e la foglia Editore. Infine
due Riconoscimenti alla Carriera per Luigi
Fontanella con Dell'ultimo orizzonte. Poesie scelte 1970 - 2021 (Interlinea)
e Dante Marianacci con Bagliori planetari (Aragno).
Di tutti i
testi premiati o riconosciuti sono state lette le relative motivazioni da parte
dei giurati tecnici. Una festa della poesia anche quest’anno, dunque, che ha
registrato la partecipazione di un folto pubblico e delle autorità
istituzionali nelle persone del sindaco Marcello Pierucci e del vicesindaco e
assessore alle Tradizioni Andrea Favilla. Il primo cittadino ha espresso parole
di soddisfazione per il Premio: “In tempi in cui il materialista sopraffà ogni
forma di sogno è un piacere quale sindaco essere ancora titolare nella mia
città di un’iniziativa come questa che lascia al sogno il giusto spazio.
Camaiore è da sempre legata al Premio, elemento di orgoglio per tutti”; Favilla
ha sottolineato l’importanza dell’evento a livello nazionale e internazionale,
“un Premio vero a differenza di altri perché solo ora sapremo chi è il
vincitore.
La scelta della giuria popolare, come sappiamo, si deve al compianto
Francesco Belluomini. Un grazie particolare a Rosanna Lupi per la sua forza”.
La presidente ha citato i giurati che sino allo scorso anno aveva collaborato
come Vincenzo Guarracino, Corrado Calabrò, Paola Lucarini ed Emilio Coco “i
quali molto hanno dato al Premio. Questa nostra iniziativa è un patrimonio
universale che tutti insieme portiamo avanti come messaggio universale di pace,
benessere ed educazione”. Ai componenti la giuria popolare è stato infine
consegnato il volume di Seuss e la nuova pubblicazione La Mala Erba - Il
caso Lavorini di Francesco Belluomini, apparso per Bonaccorso Editore.