IN ORDINE SPARSO
Sul fallito tentativo di una lista
comune contro la guerra.
Caro Angelo, condivido il tuo
articolo. Qualche settimana fa, insieme a Vincenzo Vita, ho scritto un
articolo pubblicato su “il Manifesto” che chiedeva alle forze della
sinistra d’alternativa (per intenderci quelle alla sinistra del Pd e 5Stelle)
di formare una lista unitaria su un programma essenziale, con al centro la pace, ovvero
la richiesta di un cessate il fuoco su tutti fronti, a partire da quello
ucraino e a Gaza, e l’avvio di trattative per rendere la pace duratura; poco
dopo l’Associazione per il rinnovamento della sinistra (Ars) ha tenuto a
Roma un convegno seguito da una tavola rotonda cui hanno partecipato i responsabili
politici di queste organizzazioni (cioè Fratoianni, Acerbo, Santoro più un
rappresentante di 5Stelle) sullo stesso tema. Ma come vedi i nostri sforzi non
hanno sortito gli effetti sperati, almeno finora. Ma non credo che la
scelta di muoversi separati verso le elezioni europee possa essere
invertito all’ultimo istante. Così tutti vanno in ordine sparso, come
giustamente scrivi verso la concreta possibilità di non raggiungere il
quorum del 4%. Naturalmente qualcuno dirà che il fine non è il “compagno quorum”,
come si diceva autoironicamente una volta. Vero, c’è molto altro da fare. Ma se
ci si presenta alle elezioni l’obiettivo minimo, cioè di eleggere una
rappresentanza seppure di pochi componenti, va raggiunto. Altrimenti si aumenta
la delusione e la sfiducia in chi ci vota. E in un momento come questo, dove la
posta in gioco è evitare una terza guerra mondiale non più a pezzetti, ma
globale, una simile soluzione negativa è ancora più grave. Ma il buon senso
sembra che non abiti da queste parti.
Un caro saluto
Alfonso
Gianni – sottosegretario allo Sviluppo Economico nel secondo governo Prodi
Credo che abbiamo provato ad allargare il più possibile, ma l’individualista della sinistra è infernale.
Ginevra Bompiani – scrittrice, candidata nella lista Pace Terra Dignità
Spes contra spem, ci resta solo questo.