BAYER E MONSANTO
MULTINAZIONALI ALL’ASSALTO
di Ricken Patel
Cari avaaziani, siamo di fronte alla più pericolosa
fusione della storia.
Monsanto
ha avvelenato cibo e campi. Bayer ha ucciso milioni di api con i suoi
pesticidi. Ora vogliono unirsi in una mega-multinazionale da 100 miliardi di
dollari che può controllare l’intero sistema mondiale della produzione del
cibo. In questo momento stanno mettendo in piedi un esercito di avvocati e
lobbisti per ottenere il via libera da Stati Uniti ed Europa. E per fermarle,
servirà una lobby ancora più grande: quella dei cittadini di tutto il mondo.
Avaaz è già riuscita a batterle entrambe in passato, sappiamo come fare:
possiamo dimostrare che l’opinione pubblica è fortemente contraria con campagne
e sondaggi, portare le autorità di controllo dalla nostra parte appellandoci
direttamente alla coscienza dei decisori, e passare al microscopio ogni aspetto
legale. Già ora queste multinazionali sono troppo grosse per essere regolate, e
l’industria agricola mondiale è tutta nelle mani di 6 grandi aziende. Fonderne
due, entrambe con un passato di abusi sulla salute e sull’ambiente, è un’idea assurda.
Due
persone possono fermare la fusione se decidono che è contro l’interesse
pubblico: la Commissaria UE per la Concorrenza Margrethe Vestager, e il capo
dell’Antitrust USA Renata Hesse. La loro storia è incoraggiante e per questo
come opinione pubblica abbiamo la reale possibilità di influenzare le loro
decisioni. Ma sono e saranno sotto un’enorme pressione politica.
Avaaz
ha ottenuto vittorie storiche contro Monsanto e Bayer, più di una volta: dal
bloccare il rinnovo della licenza del prodotto di punta di Monsanto, il
glifosato, al bando di uno dei pesticidi ape-killer di Bayer. Forse pensano
facendo squadra di poter ignorare l’opinione dei cittadini. Facciamogli vedere
che si sbagliano.