4 Novembre 2016: non festa, ma lutto.
100 anni dopo: basta guerre! Un’altra difesa è
possibile.
A Trento gli “Stati Generali della Difesa civile non
armata e nonviolenta”
Il
Movimento Nonviolento, PeaceLink, il Centro di ricerca per la pace e i diritti
umani di Viterbo e
l’Associazione Antimafie
Rita Atria lanciano per il 4 novembre l'iniziativa "Ogni vittima ha il
volto di
Abele", affinché in
ogni città si svolgano commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le
guerre.
Proponiamo che il 4
novembre si realizzino in tutte le città d'Italia commemorazioni nonviolente delle
vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno
contro tutte le guerre e le violenze. Affinché il 4 novembre, anniversario
della fine dell' "inutile strage" della prima guerra mondiale, cessi
di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e
diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime
delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l'impegno
affinché non ci siano mai più guerre, mai più uccisioni, mai più persecuzioni.
Oltre cento anni dopo lo
scoppio della prima guerra mondiale, mentre è tragicamente in corso la "terza
guerra mondiale a pezzi", è ora di dire basta. Per questo sosteniamo la
Campagna “Un'altra difesa è possibile” che ha depositato in Parlamento la
proposta di legge di iniziativa popolare per l'istituzione e il finanziamento
del Dipartimento per la difesa civile, non armata e nonviolenta.
Obiettivo della Campagna è
quello di organizzare la difesa civile, non armata e nonviolenta – ossia la
difesa della Costituzione e dei diritti civili e sociali che in essa sono
affermati; la preparazione di mezzi e strumenti non armati di intervento nelle
controversie internazionali; la difesa dell’integrità della vita, dei beni e dell’ambiente
dai danni che derivano dalle calamità naturali, dal consumo di territorio e dalla
cattiva gestione dei beni comuni – anziché finanziare cacciabombardieri, sommergibili,
portaerei e missioni di guerra, che lasciano il Paese indifeso dalle vere
minacce che lo colpiscono e lo rendono invece minaccioso agli occhi del mondo.
La Campagna vuole aprire un confronto pubblico per ridefinire i concetti di
difesa, sicurezza, minaccia, dando centralità alla Costituzione che “ripudia la
guerra” (art. 11), afferma la difesa dei diritti di cittadinanza ed affida ad ogni
cittadino il “sacro dovere della difesa della patria” (art. 52).
Il 4 e 5 novembre a Trento
i promotori della Campagna “Un’altra difesa è possibile” e il Forum Trentino
per la Pace e i diritti umani hanno convocato gli “Stati generali della Difesa
civile non armata e nonviolenta”, un primo passo per coordinare e creare un
confronto tra i diversi soggetti che già ora agiscono nel settore della difesa
civile: le Istituzioni preposte alla Difesa, alla Protezione civile, al
Servizio Civile Nazionale, la ricerca sulla risoluzione nonviolenta dei conflitti,
il Terzo Settore e le organizzazioni non governative che lavorano per la pace e
il disarmo. Tutti coloro che non potranno essere con noi fisicamente a Trento,
si uniscano idealmente in una sorta di staffetta civile tra commemorazioni
nonviolente delle vittime di tutte le guerre, ribadendo che il 4 novembre è
giorno di lutto e non di festa per la partecipazione all’inutile strage della
Prima Guerra Mondiale. Ovunque sia possibile, in ogni piazza d’Italia. Queste
iniziative di commemorazione e di impegno morale e civile devono essere
rigorosamente nonviolente. Non devono dar adito ad equivoci o confusioni di
sorta; non devono essere in alcun modo ambigue o subalterne; non devono
prestare il fianco a fraintendimenti o mistificazioni. Queste iniziative di addolorato
omaggio alle vittime della guerra e di azione concreta per promuovere la pace e
difendere le vite, devono essere rigorosamente nonviolente. Occorre quindi che
si svolgano in orari distanti e assolutamente distinti dalle ipocrite
celebrazioni dei poteri armati, quei poteri che quelle vittime fecero morire.
Ed occorre che si svolgano nel modo più austero, severo, solenne: depositando
omaggi floreali dinanzi alle lapidi ed ai sacelli delle vittime delle guerre, ed
osservando in quel frangente un rigoroso silenzio. Ovviamente prima e dopo è possibile
ed opportuno effettuare letture e proporre meditazioni adeguate, argomentando
ampiamente e rigorosamente perché le persone amiche della nonviolenza rendono
omaggio alle vittime della guerra e perché convocano ogni persona di retto
sentire e di volontà buona all'impegno contro tutte le guerre, e come questo impegno
morale e civile possa concretamente limpidamente darsi. Dimostrando che solo
opponendosi a tutte le
guerre si onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise.
Affermando il diritto e il
dovere di ogni essere umano e la cogente obbligazione di ogni ordinamento
giuridico democratico di adoperarsi per salvare le vite, rispettare la dignità
e difendere i diritti di tutti gli esseri umani. Per informazioni sulla Campagna
“Un'altra difesa è possibile” vai al sito www.difesacivilenonviolenta.org
Segreteria della Campagna
c/o il Movimento Nonviolento
A tutte le persone amiche
della nonviolenza chiediamo di diffondere questa proposta e contribuire a questa
iniziativa. Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le
persecuzioni. Per la vita, la dignità e i diritti di tutti gli esseri umani. Ogni
vittima ha il volto di Abele. Solo la nonviolenza può salvare l'umanità
Movimento Nonviolento
per contatti: via Spagna
8, 37123 Verona, tel. e fax 0458009803
e-mail:an@nonviolenti.org,
sito: www.nonviolenti.org e www.azionenonviolenta.it
PeaceLink
per contatti: e-mail:
info@peacelink.it, sito: www.peacelink.it
Centro di ricerca per la
pace e i diritti umani di Viterbo
per contatti: e-mail:
nbawac@tin.it, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Associazione Antimafie
Rita Atria
per contatti: e-mail:
abruzzo@ritaatria.it, sito: www.ritaatria.it
[Mao Volpiana]
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San Martino di Tours