UNA POESIA DI GIUSEPPE PUMA
In memoria di don Pino Puglisi
A Don
Pino Puglisi
Non avevi ombre
che oscuravano il Tuo volto
e nelle mani
manifestavi le impronte di Gesù;
dentro avevi un seme d’amore,
che era il Suo compiacimento:
segno visibile del Tuo operare.
Non mostravi stanchezza
nella vigna del Signore
dove hai lasciato le Tue eterne
impronte
come se Tu fossi passato in ogni casa
a deporre spiragli virtuosi di pace.
Non sei nato stanco e senza speranze;
hai provato l’abbraccio
e l’essenza divina del Suo potere.
Né la terra, né il mare,
né la vita, né la morte
fermeranno il tuo grido interiore,
che rivive ogni qualvolta qualcuno
varca la soglia dell’iniquità.
Tu vieni ancora
a bussare alle nostre porte,
con una veste candida
precursore d’amore e di giustizia.
Giuseppe Puma
Don Pino Puglisi, Parroco della chiesa S. Gaetano nel quartiere
Brancaccio di Palermo è stato ucciso da cosa nostra il 15 settembre 1993,
giorno del suo 56° compleanno a motivo per il suo impegno evangelico e
sociale. Il 25 maggio 2013 è stato
proclamato Beato da papa Francesco. È il primo martire della Chiesa ucciso
dalla mafia.