UNA RACCOLTA INTENSA E COMMOVENTE
di Graziano Mantiloni
Graziano Mantiloni |
Fin dalle prime composizioni di questa raccolta di
poesie (Spore, Angelo Gaccione, ed. Interlinea, 2020) si percepisce una
strana e accattivante tensione narrativa accentuata dal ritmo tronco e
volutamente breve dei versi. Taluni, associabili all’aforisma, propongono temi
di grande rilevanza e portata. Il componimento 26, per esempio:
“La morte andando per via,
incontrò la miseria.
«Ci mettiamo insieme?» Le chiese.
«Ho sposato la guerra» rispose,
«sei arrivata tardi.»
La personificazione di figure astratte ci riconducono al mito e con esso alla rappresentazione di una realtà parallela che si rivela illuminante per quanto i versi si presentino scarni e coincisi. È evidente un sarcasmo amaro, peraltro cifra di Angelo Gaccione che abbiamo letto in una sua precedente opera L’incendio di Roccabruna, un dialogo ridotto all’essenzialità, che si concentra su drammi antichi, epopea di un immaginario collettivo che ha percorso secoli e culture.
Amore, morte, dolore, sorriso; di questo sono intrise molte delle composizioni di Angelo Gaccione e come piccole spore che cadono dalle felci e danno vita a nuove piante, si propongono al lettore come un invito alla riflessione e al coraggio. Sì, coraggio per affrontare il mondo intricato, perverso, inospitale, con l’audacia di una piccola spora.
Angelo Gaccione (2019) |
La seconda parte, forse la più commovente e intensa, ci parla del nostro rapporto con i nostri cari scomparsi. Il valore di gesti ormai affidati al solo ricordo, la struggente sacralità degli oggetti rimasti orfani e che pur si ripropongono testimoni di una vita andata.
Il componimento n.1 della seconda parte del libro lo trovo emblematico:
È sorprendente quanto siano vive,
le cose appartenute ai morti.
Non è solo il maglione,
rimasto ripiegato sul divano,
o la vestaglia appesa alla parete.
Mio padre la vede muoversi in giardino,
e ravvivare il fuoco del camino.
Le parla spesso, dice, e lei risponde.
E per quanto incredibile, gli credo.
Emozioni. Questo suscitano e per questo si parla di poesia. Una piacevole e godibile raccolta quindi, che sembra andare controvento rispetto alle mode e alla schizofrenia del nostro mondo contemporaneo. Poesie che ripropongono, con la vivida potenza di una piccola spora, un messaggio dirompente; un inno alla vita, di cassoliana memoria, sembra echeggiare in tutte le sue variegate sfaccettature. Ogni composizione ne resta intrisa e qui risiede la forza letteraria che impreziosisce ogni singolo verso.
La copertina del libro |
Angelo Gaccione
Spore
Ed. Interlinea, 2020
Pagg. 90 € 12,00