PER LOI
Franco Loi con un giovane estimatore
nella sua casa di Viale Misurata
(Foto: Livia Corona) archivio Odissea
Tante
le manifestazioni di cordoglio e i messaggi arrivati a “Odissea” dopo la
lettura della nota sulla sua scomparsa. Qui ne segnaliamo alcuni.
Quando
andavo a casa sua a portare “Odissea”, mi faceva sedere e mi raccontava la sua
vita. Avevamo entrambi problemi agli occhi e ci scambiavamo le informazioni. Il
suo grande desiderio era comunicare ai ragazzi nelle scuole il suo amore per la
poesia, per la vita semplice ma dura dei tempi di guerra; parlare di poesia e
di solidarietà. Era mite ma anche orgoglioso.
Livia
Corona -
Milano
Il
tempo sgretola anche la roccia, ma il poeta che sapeva di tanti altri mondi, lì
lo troveremo tutte le volte che lo vorremo.
Francesco
Saverio Lanza
- Milano
Ho
avuto modo di conoscerlo appena. È stato a Perugia una volta a leggere i suoi
versi per strada. Precisamente sotto Maestà delle Volte. L’evento era stato
sponsorizzato dalla Telecom, se non ricordo male, e dal Comune.
Francesco
Curto -
Perugia
Caro Angelo,
ho conosciuto
poco Franco Loi, ma mi sono subito affezionato a lui, non solo per le sue
poesie, ma anche per il suo modo di essere, così capace di empatia, di
“intelligenza primaria”. Grazie, dunque, del tuo bellissimo ricordo.
Gabriele
Scaramuzza - Milano
Mi aggiungo all’apprezzamento per il bel ricordo di
Loi. Conoscendo ed apprezzando le sue poesie posso dire di averlo conosciuto
anche se non l’ho mai incontrato.
Marco Vitale - Milano
L’articolo su Franco Loi mi ha colpito. Erano bei
tempi, quelli, dove i poeti erano comunità. Anch’io l’ho conosciuto piuttosto
bene. Mi ha regalato anche una recensione a una mia raccolta su ‘Il Sole 24ore’.
Poi, ci siamo persi di vista. Amo la sua poesia, vicina all’essenza milanese
(di quella Milano), ma anche improvvisa, filosofica, onirica, che la
rende vivibile ogni volta che apri il libro. Ho frequentato la Comuna Baires,
la Fondazione Corrente - conoscevo Treccani - la Palazzina Liberty di Dario Fo,
dove venne anche il Living Theatre! Smetto, perché se ne è andato Loi, ma anche
un tempo più ricco di ricerca, più umano e divino di questo. Grazie a
te, che pubblichi queste cose. Non credo valga la pena di pubblicare queste
poche righe, perché è solo un personale ricordo, non ben definito e
strutturato. Ciao,
Claudia Azzola - Milano
Franco Loi con un giovane estimatore nella sua casa di Viale Misurata (Foto: Livia Corona) archivio Odissea |