Vaccini
I BREVETTI ALLE MULTINAZIONALI
Torno
a scrivervi per aggiornarvi sulla vicenda relativa alla sospensione dei
brevetti sui vaccini, farmaci e kit diagnostici per il Covid-19; come sapete da
novembre 2020 coordino in Italia la campagna europea “Nessun Profitto sulla
pandemia” www.noprofitonpandemic.eu/it
Nella notte tra il 16 e il 17 giugno l’Organizzazione Mondiale del Commercio
(OMC-WTO) ha concluso la 12° riunione interministeriale, nella quale,
finalmente, si doveva decidere sui brevetti.
Nel documento finale i brevetti non vengono nemmeno citati e nemmeno viene
accennata la possibilità di una temporanea sospensione. Il testo è tutto
incentrato su lievi miglioramenti del meccanismo delle licenze
obbligatorie, ossia sulla possibilità già esistente, che un Paese, in
difficoltà economica e travolto dalla pandemia, possa decidere di ricorrere
alla produzione dei vaccini senza l’autorizzazione preventiva da parte
dell’azienda detentrice dei brevetti, ma con la quale dovrà comunque concordare
un rimborso economico.
Tutto questo meccanismo lascia ogni singola nazione da sola a dover discutere
con le grandi multinazionali farmaceutiche e non è difficile prevedere che sarà
molto complicato, quasi impossibile, poterlo utilizzare, come per altro è stato
fino ad ora nella sua versione precedente.
Oltretutto il sistema delle licenze obbligatorie riguarda solo i vaccini; per i
farmaci e i kit diagnostici per il Covid tutto è rinviato ad una futura
discussione da svolgersi tra sei mesi.
In sintesi, è stata riaffermata l’intangibilità dei brevetti, il dominio del
profitto sulla salute.
Noi continueremo ad insistere, proseguiremo la nostra campagna insieme alla
società civile e ai movimenti di tutto il mondo, ma certamente quanto avvenuto
all'OMC costituisce un fatto grave che rende tutto molto più difficile.
L’Italia si è espressa, durante la riunione del WTO, attraverso il
sottosegretario agli esteri Manlio di Stefano che ha letto un documento nel
quale è arrivato a dire che “La produzione globale di vaccini è costantemente
aumentata e la proprietà intellettuale è stato un fattore facilitante…”
un’affermazione che rappresenta un totale ribaltamento della realtà.
Il nostro Paese si conferma come uno dei principali alleati di Big Pharma.
Nella notte tra il 16 e il 17 giugno l’Organizzazione Mondiale del Commercio
(OMC-WTO) ha concluso la 12° riunione interministeriale, nella quale,
finalmente, si doveva decidere sui brevetti.
Nel documento finale i brevetti non vengono nemmeno citati e nemmeno viene
accennata la possibilità di una temporanea sospensione. Il testo è tutto
incentrato su lievi miglioramenti del meccanismo delle licenze
obbligatorie, ossia sulla possibilità già esistente, che un Paese, in
difficoltà economica e travolto dalla pandemia, possa decidere di ricorrere
alla produzione dei vaccini senza l’autorizzazione preventiva da parte
dell’azienda detentrice dei brevetti, ma con la quale dovrà comunque concordare
un rimborso economico.
Tutto questo meccanismo lascia ogni singola nazione da sola a dover discutere
con le grandi multinazionali farmaceutiche e non è difficile prevedere che sarà
molto complicato, quasi impossibile, poterlo utilizzare, come per altro è stato
fino ad ora nella sua versione precedente.
Oltretutto il sistema delle licenze obbligatorie riguarda solo i vaccini; per i
farmaci e i kit diagnostici per il Covid tutto è rinviato ad una futura
discussione da svolgersi tra sei mesi.
In sintesi, è stata riaffermata l’intangibilità dei brevetti, il dominio del
profitto sulla salute.
Noi continueremo ad insistere, proseguiremo la nostra campagna insieme alla
società civile e ai movimenti di tutto il mondo, ma certamente quanto avvenuto
all'OMC costituisce un fatto grave che rende tutto molto più difficile.
L’Italia si è espressa, durante la riunione del WTO, attraverso il
sottosegretario agli esteri Manlio di Stefano che ha letto un documento nel
quale è arrivato a dire che “La produzione globale di vaccini è costantemente
aumentata e la proprietà intellettuale è stato un fattore facilitante…”
un’affermazione che rappresenta un totale ribaltamento della realtà.
Il nostro Paese si conferma come uno dei principali alleati di Big Pharma.
Chi
è interessato ad approfondire l’argomento può leggere:
* l’articolo che ho scritto sul mio blog su ilfattoquotidiano.it: https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/06/17/il-wto-non-ha-sospeso-i-brevetti-su-vaccini-e-farmaci-anti-covid-laccordo-e-solo-di-facciata/6630973/
* la mia intervista a Micromega No, il WTO non ha
sospeso i brevetti sui vaccini: "Ha vinto Big Pharma" (micromega.net)
Un
caro saluto,
Vittorio Agnoletto