CESSATE IL FUOCO!
Lettera
al Direttore di Odissea
I
nazionalismi sono il veleno che uccide i popoli. La costruzione della Pace è la
cura.
I
nazionalismi che hanno provocato due guerre rovinose in Europa nel Novecento
sono ancora attivi con i loro veleni che uccidono i popoli. Solo in Italia
650,000 morti e 450.000 mutilati, più di cinquecento morti al giorno, per 1.260
giorni. Giovani strappati ai loro lavori e agli affetti delle loro famiglie e
mandati ad uccidere e morire per la follia criminale di una guerra di
aggressione all’Austria che fino a pochi mesi prima era nostra amica. Due estremi
nazionalismi sono in guerra ai confini dell’Europa per la contesa di due
regioni che potevano, potrebbero e possono decidere esse stesse il proprio
destino politico amministrativo, con un referendum, dopo il cessato il fuoco e
dopo il rimpatrio degli sfollati, sotto controllo ONU. Con chi stiamo? Ci chiedono
i governi europei che nulla hanno fatto per evitare la guerra e nulla fanno ora
per fermarla. Anzi mandano armi senza chiedere all’Ucraina di evitare,
quantomeno, attacchi sconsiderati fuori dal suo territorio, gli appelli, per le
manifestazioni del cessate il fuoco e apertura della trattativa, vengono da
alcuni definiti immorali. Con chi Stiamo? Stiamo con il popolo ucraino
massacrato e costretto a fuggire dal proprio Paese, stiamo con il popolo russo,
che subisce la dittatura di un satrapo senza scrupoli e senza pudore e che
viene impoverito e mandato a morire e uccidere senza motivo. Stiamo con i
popoli europei che in più di cento milioni si stanno impoverendo rapidamente, e
le altre decine di milioni che poveri erano già, che ora sono gettati nella più
cupa disperazione. Stiamo con i popoli arabi che abitano la riva sud del
Mediterraneo a cui manca il pane a causa della guerra. Possibile che i
governanti non vedono la differenza abissale che c’è tra una soluzione,
mettiamo pure approssimativa, per il destino politico amministrativo di due
regioni, preciso: destino politico amministrativo! Non di vita o di morte come
alcuni messaggi subliminali fanno intendere! E i tragici problemi creati dalla
guerra. Dell’uso dell’Arma Innominabile non voglio neanche parlare, lottiamo
per ricomporre i contenziosi con le trattative e spingiamo i governi per il divieto
del suo uso e per il suo graduale disarmo, per mettere al sicuro da questa
minaccia, il nostro unico e Meraviglioso Pianeta. All’ignavia, dei governi
europei, contrapponiamo la saggezza e il coraggio dei popoli che dai prossimi
giorni, fino alla fine della guerra e oltre, riempiranno le piazze di tutte le
città europee e li costringeranno a fare proposte politiche di cessate il fuoco
e di apertura delle trattative. Col tempo si calmerà l’odio e arriverà la Pace.
Francesco
Saverio Lanza