NON CE N’ERAVAMO
ACCORTI
di Vincenzo Rizzuto
Cosenza. Perbacco, non ci eravamo
accorti che la Meloni era un’antifascista convinta, impegnata, nel combattere
con eroico furore ogni rigurgito del triste Ventennio, molto di più dei nostri
cari ‘compagni’ della rovinosa sinistra degli ultimi venti trent’anni della
politica italiana! Per renderci conto dell’abbaglio è stato necessario portare
la medesima Meloni allo scranno di Palazzo Chigi, e l’altro antifascista
sfegatato Larussa al comando di Palazzo Madama, luoghi dove finalmente i due,
con la iattanza dell’accento romanesco più stridente, hanno dichiarato alla
nazione la loro fede politica più adamantina: ‘Noi con il fascismo non abbiamo
nulla in comune, ai tempi del Duce non eravamo ancora nati, basta con le
mistificazioni! Noi vogliamo solo chiudere i porti; smontare definitivamente
l’unità europea in nome dell’autarchia; continuare a non invocare la pace come
unico rimedio contro la guerra; abolire il reddito di cittadinanza; proibire di
essere poveri, non far pagare ai ricchi alcuna tassa con la flat tax; non disturbare
i no-vax; non rendere obbligatorio l’uso
della mascherina, tagliare le spese inutili come quelle della Scuola pubblica
come già aveva fatto il cavaliere con la ministra Gelmini; presenziare, perché
no, le manifestazioni antifasciste insieme a quelle della repubblica di Salò;
continuare a non dare peso alle fandonie dei conflitti d’interesse e ignorare
la grande evasione fiscale, da convinti assertori dell’idea che i grandi
profitti privati non debbano essere disturbati dalle esigenze dello Stato
sociale. Ecco, queste grandi linee della politica della nuova destra
‘antifascista’ sicuramente faranno della nuova maggioranza governativa una
esperienza davvero ‘storica’.
A volte affidare le pecore al lupo risolve
definitivamente il problema della guardiania; un po’ come succede, mi si passi
l’esagerazione, con le ville al mare, abbandonate nei periodi invernali,
quando, per salvarle dagli atti vandalici, le si affida alla medesima delinquenza
organizzata: quale migliore garanzia?