QUARANTUNO BIS
Opera di Max Hamlet Sauvage |
Oggi Scriviamo a Voi, Papa Francesco, come guida spirituale e religiosa, sottoponendoVi una domanda e un appello gandhianamente e cristianamente politico e umanitario. Da quasi quattro mesi la repubblica italiana tiene sepolto vivo un uomo, tra altre centinaia di uomini, un uomo che è detenuto ed ha scelto lo sciopero della fame come estrema forma di difesa del proprio diritto e della sua umanità, che purtroppo non ha trovato interlocutori e sta rendendo prossimo il momento in cui egli lascerà il corpo. Alfredo Cospito è il nome di questo uomo, ed in suo nome tanta parte del mondo continua a manifestare, a ribellarsi, mentre decine di persone affiancano il suo sciopero della fame, chiedendo condizioni carcerarie umane e non degradanti.
Ecco la domanda che Vi rivolgiamo: può un uomo fare questo ad un altro uomo? Può sottrarre a un altro il diritto di vedere la luce, di scambiare un pezzo di pane, di ascoltare la voce di un familiare? Può chi fa questo rimanere esso stesso un uomo? Ecco l’Appello che Vi rivolgiamo: alzate la vostra voce, richiamando lo sguardo e la coscienza della comunità su quell’uomo e sul suo corpo torturato, da cui la vita scivola via istante dopo istante, verso il tempo della fine. Come su qualsiasi altro corpo, in pace ed in guerra; come contro ogni tortura, in pace e in guerra. Preghiamo Voi, papa Francesco, e tutti i pastori, e l’intera chiesa, e le chiese, di denunciare lo scandalo della tortura a vita, che in Italia ha nome 41bis. Vogliate accogliere questo appello e questa domanda non per noi, ma per Alfredo Cospito che oggi incarna il carcerato biblico, il quale ebbe a dire secondo Matteo: “ero malato e mi avete accudito, ero in carcere e mi avete visitato”.
Firmato dagli 11 membri fondatori di Resistenza Radicale:
Davide Tutino, Marianna Panico, Aligi Taschera, Giulia Abbate, Carlo Papalini, Domenico Spena, Lidio Maresca, Anna Ricci, Mario Marchitti, Andrea Valcarenghi detto Majid, Kamaljeet Kaur.
Resistenza Radicale - Azione Nonviolenta
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