A QUANDO LA NASCITA DELLA BEOZIA UNITA?
di Luigi Mazzella

Ubbidite!
Il saccheggio della
Grecia antica da parte degli Europei ha origini lontane nel tempo.
L’Europa, divenuta una mera propaggine del Medio-Oriente quanto a religione, a
usi e costumi e a guerre più o meno sante, si è sempre dichiarata figlia della
civiltà greco-romana.
Pur dominato da
concezioni assolutistiche, astratte, intolleranti e fortemente autoritarie di
varia natura (religiosa-monoteistica o filosofica-platonica e poi hegeliana) il
Vecchio Continente si è auto-proclamato “patria della democrazia”, citando come
esempio e modello quella ateniese.
Ora, dopo gli ultimi
avvenimenti politici, è giunto il tempo per l’ultimo saccheggio, quello
riguardante il nome di un’intera regione greca: la Beozia!
Domanda: Perché appropriarsi
del nome Beozia per sostituirlo a quello di Europa?
Per gli Ateniesi antichi
(ma non solo per essi) gli abitanti della Beozia erano stupidi, avevano fama di
essere di tardo ingegno e mentalmente ottusi. Ancora oggi il termine “beota” si
usa per indicare un inguaribile credulone, contento e con il riso che
abbonda sulla sua bocca nonostante il precipitare degli eventi. In Italia,
secondo il comico Totò sinonimo di “beota” era “cuneese”, ma oggi l’epiteto è
caduto in disuso, per motivazioni che secondo alcuni notisti politici sarebbero
politiche.
Perché, allora, l’Europa
oggi dovrebbe cambiare nome e chiamarsi “Beozia”?


I Beoti della Nato
Risposta: per una raggiunta
consapevolezza del proprio status.
Basta,
infatti, riflettere:
1) Gli Europei da un po’
di tempo erano “servili” nei confronti degli Statunitensi ma non si erano
lasciati mai coinvolgere, in modo diretto, dalle ripetute guerre dello zio
Sam. Quando però un Presidente degli USA, considerato in patria affetto da
demenza senile e per tale motivo non ripresentato dal suo partito alla
competizione elettorale, ha ritenuto, nei suoi ultimi tempi di
governo, di dichiarare, come membro egemone e importante della
NATO, di voler violare le norme del trattato atlantico
(segnatamente: l’articolo 5, applicabile solo ai Paesi facenti parte
dell’Alleanza) per fare guerra alla Russia, gli Europei (già sostanzialmente
“neo-Beoti”) hanno deciso di seguirlo nell’avventura, dissanguandosi per
fornire armi e altri sostegni ai battaglioni neo nazisti Azov dell’Ucraina di
Zelensky.
2) Quando il Presidente
statunitense, neo eletto, Donald Trump si è avveduto del macroscopico e
madornale errore del suo incauto predecessore e ha dichiarato la sua
“resa” per tenersi fuori da una guerra supposta: neverending,
gli Europei (ancora una volta, “neo-Beoti”) hanno dichiarato di voler
continuare a essere co-belligeranti, promettendosi reciprocamente e
solennemente di riarmarsi per restare nella loro posizione
chiaramente “contra-legem”, ma ritenuta per occulte ragioni
“difensiva”.
3) Quando,
poi, Donald Trump, lontano intellettivamente (per sua fortuna e nostra
disgrazia) sia dalla Beozia e sia da Cuneo, ha colto che ritirandosi lui
dalla “pugna” poteva danneggiare l’industria statunitense delle armi e ha
convinto, quindi, gli ex alleati Europei (sempre più decisamente
“neo-Beoti”) a portare al 5% del bilancio statale le spese per la difesa (da
chi?), gridolini di gioia si sono levati per inneggiare alla vittoria di Trump.
Quest’ultimo, strizzando i suoi occhietti, ha potuto immaginare armati di
tutto punto eserciti di cittadini ridotti, per esigenze militari (avvolte nella
nebbia), in brache di tela!


Il Beota Olandese segretario della Nato
Conclusione: È facile immaginare
che la proclamazione ufficiale della Beozia come nuova entità geopolitica avverrà
con l’uscita del Nord America dalla NATO.
