CONTRO I PADRONI DELLA CITTÀ
Eravamo una marea...
Lo slogan “Giù le mani dalla
città” ha aperto una marcia che ha attraversato Milano da Porta Venezia
fino a Piazza del Duomo con la partecipazione di circa 50.000 persone.
L’atmosfera è stata al tempo stesso arrabbiata, ma anche gioiosa e anarchica.
Un evento di piazza così a Milano non si vedeva da anni. Una mobilitazione che ha riunito una
composizione sociale eterogenea, dai teenager ai settantenni, inclusi molti che
da tempo non scendevano in piazza. Al centro della protesta lo sgombero del Leoncavallo, il centro sociale simbolo
dell’alternativa sociale, dopo 50 anni ancora capace di catalizzare attorno a
sé una pluralità di soggetti, dalle realtà della sinistra antagonista ad
associazioni, fino a pezzi di partiti. Una manifestazione che chiede un’altra a
Milano, un altro sguardo sulla città.
Una manifestazione che è arrivata in
Piazza Fontana, ma talmente tante erano le persone che hanno preso parte al corteo
che la polizia si è spostata, ha arretrato, facendo arrivare il corteo fino in
Piazza del Duomo, dove un grande striscione, “Giù le mani dalla città”,
è stato issato sulla statua di Vittorio Emanuele mentre nel cielo esplodevano
dei fuochi d’artificio.
Circolo Di Iniziativa
Proletaria di Busto Arsizio
ALBUM