Pubblichiamo la risposta che l'assessore del Comune di Milano Maran ha dato al consigliere 5Stelle Mattia Calise, su una interrogazione importantissima: la presenza di amianto all'ospedale Policlinico, problema sollevato da "Odissea" e dal Comitato Nazionale Amianto "Eppur si muore...". La nostra iniziativa aveva mosso l'interesse della trasmissione televisiva "Striscia la notizia" che ha realizzato un servizio mandato in onda più volte, sul piano nazionale. Il testo che segue è la mia risposta alla cecità e sordità di un assessore e di una giunta che sul problema dell'amianto, si comporta come la vecchia giunta Moratti.
Milano, 15 maggio 2013
Alla attenzione dell’Assessore Maran, della Giunta
Comunale e del Sindaco Pisapia
Gentile Assessore Maran,
mi è stata recapitata la risposta che lei ha dato alla interrogazione
del consigliere Calise, in merito alla presenza di amianto al Policlinico di
Milano, emersa anche in seguito alla segnalazione del
Comitato Nazionale Amianto “Eppur si muore…” e che ha
portato la trasmissione televisiva
“Striscia la notizia” ad occuparsene.
Lei se ne è semplicemente lavato le mani come un Ponzio
Pilato qualsiasi con una risposta fredda e burocratica, come i peggiori
politici del passato.
In qualità si scrittore, a mie spese, ho fatto un denso
reportage sulla presenza di amianto da un capo all’altro della penisola
pubblicato sul giornale di cultura “Odissea”. Milano e d’intorni facevano la
parte da leone. C’è amianto sui tetti delle scuole, degli asilo, intorno a
uffici delle Asl, tanto per fare
qualche accenno. Durante la giunta Moratti eravamo
disgustati dall’indifferenza su un tema come questo che implica la salvaguardia
della salute pubblica, e di cui il Comune deve interessarsi, e ci battemmo come
giornale e come uomini di cultura, perché quella giunta indifferente, fosse
cacciata via. Siamo stati parte attiva di quel cambiamento e avevamo fiducia
che lo sguardo della nuova amministrazione su questo problema fosse più
attento. Ricordo un mio intervento prima delle lezioni comunali al Teatro
Puccini in presenza di Pisapia, proprio su questo tema. Ma non abbiamo visto
nulla dalla giunta Pisapia, uguale all’indifferenza e allo sguardo miope della
giunta Moratti.
Le ricordo che personalmente non ho mai domandato uno
spillo, contrariamente a molti scrittori di corte, e pur avendo dedicato ben 5
libri a Milano, difeso verde pubblico, arredo urbano ecc. ecc.;
pur avendo ambientato una marea di scritti, racconti,
testi poetici a questa città non ho mai voluto che fosse fatto il mio nome per
ambrogini o altre prebende, ma la difesa della mia salute, di quella dei
cittadini milanesi, quella continuerò a rivendicarla, e lei non se la può
cavare con una risposta di prammatica e formale come quella data ad un
consigliere comunale.
Porti invece il problema davanti alla giunta e ne informi
il suo sindaco. Poiché amo moltissimo questa città e la giro in lungo e in
largo a piedi, le posso indicare ogni punto dove l’amianto è presente. Forse le
dovrebbe anche interessare il modo come stanno smaltendo l’amianto al
Policlinico: abbattendo semplicemente. Dove crede che vadano le fibrille che si
disperdono per l’aria? Lei (e i suoi cari) si sente al sicuro? Ha visto in
televisione come stanno demolendo i capannoni con i tetti di amianto su alcune
aree dell’EXPO? Secondo tecnici e scienziati da noi interpellati bisognerebbe
prima operare con delle vernici di fissaggio per evitare la dispersione
nell’ambiente, poi con le più assolute cautele e muniti di tute, maschere, ecc,
operai e tecnici dovrebbero mettere le lastre in sicurezza, stoccate in un
luogo sicuro e poi vetrificato con metodiche avanzate e sicure e sotto controllo
di chi ne conosce le tecniche e sia affidabile. Certamente non mescolandolo
indistintamente alle macerie portate chissà dove e senza controlli. Le sembra
questo il modo di bonificare? Essere guardinghi nei confronti delle mafie è
cosa ottima, ma se le bonifiche non sono fatte a dovere tutto viene vanificato.
Ci pensi.
Un saluto