Lettera aperta al
presidente del Consiglio Enrico Letta
Democrazia e Legalità
ti scrivo a nome del movimento Democrazia e Legalità, che
presiedo e che chiede le adesioni su un programma di riforme che comprende le
questioni più urgenti, all'ordine del giorno del paese da venti anni e rimaste
insolute. In un paese come il nostro nemmeno il Programma da solo è
sufficiente. Perciò proponiamo una triade inscindibile: Progetto – Regole e Comportamenti.
Questa è la strada che Democrazia e Legalità indica per riconciliare gli
italiani con la Politica e le Istituzioni, dal momento che le parole, da sole,
non servono più. La scommessa della vecchia Europa, ricca di storia, di sapere,
di opere d’arte, di cultura, di città che furono Città Stato, è quella di
conciliare il lavoro nell’era della telematica e il mercato globale con la rete
di piccole e medie aziende produttrici di beni di qualità e con le istituzioni
locali, perché i cittadini possano partecipare e decidere su tutti i problemi
che li riguardano. Il Prodotto interno lordo è molto importante, ma è utile
ricordare, come scrive JK Galbraith, che “ l’arte, l’amore, un habitat
gradevole, un paesaggio incontaminato”, insomma, “ la qualità della vita sfugge
al calcolo del prodotto interno lordo”.
Caro Presidente, abbiamo apprezzato la presenza nel tuo
governo di persone competenti e presentabili. Abbiamo anche condiviso alcuni
passaggi del programma esposto alle Camere, ma abbiamo notato omissioni sul
finanziamento delle proposte, con qualche sottovalutazione come nel caso del
reddito minimo e su problemi che non possono essere lasciati in ombra perchè la
“ dimenticanza” metterebbe in dubbio il “peso sovversivo della verità” che è
stata l'affermazione più felice da te pronunciata. Ti segnaliamo alcune riforme
e interventi che hanno una ricaduta positiva sul cammino dell'Europa Federale,
su tutta l'architettura dello Stato, nelle sue componenti istituzionali e
burocratiche,sulla ripresa economica del paese e sulla vita quotidiana dei
cittadini.
1)Europa: d'accordo con l'obiettivo che è per l'oggi e non
più rinviabile, dell'Europa federale.
Nell'immediato il nostro governo, oltre ai provvedimenti da
te segnalati perchè di “ austerità si muore” deve chiedere all'Europa:
Un impegno straordinario e immediato per la chiusura e/o
regolamentazione controllabile dei paradisi fiscali, al fine di bloccare
l'aumento esponenziale della finanza anarchica che si mescola con quella sporca
e influenza la politica mettendo in discussione la stessa democrazia( John
Kerry- rapporto al Senato USA). Per fare un solo esempio, molti paradisi
fiscali, valutari e bancari, tra i più noti, o sono in territorio britannico o
fanno parte del Commonwealth Britannico. Tutto questo, alla luce della scoperta
di esportazioni di capitali equivalenti alla somma del Pil degli Stati Uniti e
Del Giappone, ai quali 200 italiani hanno dato il loro contributo, è
compatibile con i Trattati, la moralità della politica e il sogno dell'Europa
Unita?
2)Riforma dei Partiti e taglio dei costi della politica:
a) Attuazione dell'articolo 49 della Costituzione e
controllo dei livelli di democrazia interna, con particolare attenzione ai
finanziamenti e alla certificazione dei bilanci.
b) Taglio dei costi della politica: riduzione dei
finanziamenti pubblici ai partiti, già in parte approvata dal Parlamento( legge
6 Luglio 2012) e rimborso effettivo e controllato dalla Corte dei Conti delle
spese elettorali;
Riduzione delle società partecipate a tutti i livelli
istituzionali e degli organi amministrativi;
d) Incompatibilità e tempo pieno per i parlamentari, i
consiglieri regionali e i sindaci di comuni capoluogo;
d) Riduzione degli stipendi degli amministratori delegati di
enti e società a capitale pubblico, che non possono essere superiori al doppio
delle indennità di deputati e senatori.
f)Azzeramento del Familismo amorale con divieto di
contrattare con la pubblic amministrazione e divieto di assunzioni e consulenze
ovunque : Stato, Enti locali, Università, Enti , Società, RAI, se amministrati
o diretti da parenti entro il terzo grado. Divieto per i capi partito, i membri
delle segreterie e i tesorieri di presentare nelle liste per le elezioni
politiche, regionali e dei comuni capoluogo, parenti entro il terzo grado.
g)I Partiti devono conformarsi alla direttiva europea del
2004 recepita dall'Italia nel 2006, assumendo lo status di “organismi di
diritto pubblico” e i loro Statuti devono essere atti pubblici da registrare
presso la Sezione della Corte Costituzionale allo scopo istituita.
4) Pubblica amministrazione e garanzie per l'attuazione
delle leggi
Costituzione di una task force collocata presso il ministro
della funzione pubblica che segua l’attuazione delle leggi di riforma e
garantisca il rispetto delle Carte dei diritti segnalando al ministro sabotaggi
e inadempienze;
b)Istituzione presso la Presidenza del Consiglio di un
osservatorio per l’impatto legislativo;
c) Certificabilità dell’attuazione delle leggi da parte del
ministro della funzione pubblica in collaborazione con il ministro competente
per materia;
d) Sanzioni, fino al ritiro della delega, per i membri del
governo la cui inadempienza è conclamata,
5)Economia sommersa e criminale :
Nel settembre del 2010, l’Ufficio studi di Confindustria
coordinato da Luca Paolazzi scriveva:” C’è una parte dell’economia italiana che
non ha subito recessione: il sommerso”.
Nel 2012 Banca Italia, a conclusione di una ricerca condotta
fino al 2008 forniva questi dati: PIL dell’economia sommersa 320 miliardi di euro;
PIL dell’economia criminale 200 miliardi di euro maggiore del PIL di Estonia,
Romania, Slovenia e Croazia messe insieme.
A ruota Eurispes pubblicava i dati di una ricerca condotta
fino al 2010 secondo la quale la somma delle due economie era di 720 miliardi
di Pil, circa la metà del Pil del paese, e che la sola economia sommersa, 528
miliardi di Euro, produceva una evasione di 274 miliardi(Gian Maria Fara e
Antonio Iodice- L'Italia in nero-2012). Francamente non si capisce cosa
significhi lotta all'evasione fiscale e come si possano diminuire le tasse
sulle imprese e sul lavoro se non si affronta questo argomento di cui nessuno
vuole occuparsi.
Se si considera che negli USA la somma delle due economie
oscilla tra il 5 e il 10 % del Pil e in Europa mediamente tra il 10 e il 15%
del Pil è facile capire che non solo è difficile competere nell’economia
globale, ma diventa impossibile, data l’enorme evasione fiscale, trovare i
finanziamenti per garantire i servizi essenziali.
Sul versante dell'economia criminale i dati parlano da soli
e certificano il fallimento della lotta alle mafie. Le confische non hanno
superato il 5-6% del totale dei beni, mentre circa l'80% del 5-6% è invenduto e
inutilizzato. Ma il dato più preoccupante e che lascia poche speranze se l’Agenzia
per l’amministrazione dei beni resta una scatola vuota, riguarda le società e
le aziende confiscate alle mafie dal 1982, anno di entrata in vigore della
legge Rognoni- la Torre. Sono state confiscate 1663 società delle quali solo 35
sono in attivo e cioè il 2%. (Attilio Bolzoni- Repubblica 28 Dicembre 2012) Le
altre hanno chiuso i battenti lasciando la convinzione nei lavoratori che la
mafia sapesse gestirle meglio dello Stato.
Accelerare le confische, vendere e assegnare i beni già
confiscati, scegliere persone competenti per la gestione delle aziende, è
l'unica strada per sconfiggere le mafie i cui patrimoni sono valutati 1000
miliardi di euro.
La riforma della legge sul riciclaggio per la quale è
sufficiente cancellare le parole” fuori dai casi di concorso nel reato” negli
articoli 648,648bis e 648 ter del codice penale”, è presupposto per una lotta
seria all'economia e alla finanza criminale.
6)Giustizia Penale e Civile
Il problema più urgente della giustizia italiana è
costituito dalla lunghezza dei processi e dalle prescrizioni dei reati che
fanno finire nella spazzatura anni di lavoro con conseguenze drammatiche sulla
vita degli innocenti e impunità per i colpevoli i quali delinquono senza
pagare.
Processo Penale: proponiamo il blocco della prescrizione dei
reato dal momento del rinvio a giudiziocon l’obiettivo di scoraggiare il
delitto perché prima o dopo si paga.
Il blocco della prescrizione nel caso di eletti nelle
istituzioni, di dirigenti dei partiti e di manager di aziende pubbliche per reati
contro la pubblica amministrazione, finanziari e di mafia, si accompagna alla
sospensione automatica dagli incarichi e dopo la condanna di primo grado alla
decadenza.
Riduzione drastica delle impugnazioni in Appello. La
proposta trova la sua ragione oltre che nei tempi lunghi dei processi, nella
contraddizione rispetto alla sostanza del rito accusatorio previsto
dall’articolo 111 della Costituzione che prevede la formazione della prova in
dibattimento nel contraddittorio delle parti di fronte a un giudice terzo e la
“ ragionevole durata del processo”. Non si capisce come tutto questo si concili
con il fatto che il giudice di Appello il suo convincimento dovrà farselo sulle
carte. In Inghilterra in Appello va il 3% dei processi. Pertanto, senza
cancellare del tutto il secondo grado di giudizio, si può consentirne l’accesso
in pochi casi tipizzati che riguardano la mancata assunzione di prove, la
sopravvenienza di nuove prove o la inosservanza delle norme processuali che
hanno determinato la condanna dell’imputato.
Processo Civile: La questione giustizia civile
Il confronto con i sistemi europei è impietosamente
deprimente. Eppure tutti dovrebbero sapere che la complessità e la lunghezza
del processo civile costituiscono uno degli ostacoli più gravi allo sviluppo
economico del paese, agli affari, agli investimenti di imprenditori di altri
paesi e continenti.
Proposte di riforma
Attribuzione ai Giudici di Pace, la cui competenza per
valore è aumentata fino a 50 mila euro, della funzione di esame preliminare della
domanda proposta con l’obbligo di concludere il procedimento nel termine
massimo di 25 giorni o con un verbale di accordo esecutivo o con un verbale di
mancato accordo. I tempi, quando il processo non si esaurisce davanti al
Giudice di pace, in Tribunale e nell'eventuale giudizio di Appello, nel quale
si decide nel rispetto delle regole previste per il rito del lavoro, non
possono superare 12 mesi.
La sentenza di appello è esecutiva e la sua efficacia può
essere sospesa solo in presenza di un gravissimo danno .
Concludo citando un passo della ricerca del 2011 alla quale
hanno contribuito insieme a me gli onorevoli Giorgio Ruffolo e Luigi Zanda:”
Nessun governo sarà mai in grado di impostare, seriamente qualsiasi politica
economico-sociale e garantire la qualità dei servizi del nostro paese, senza
che:
a) “venga ridotta l'enorme area dell'economia sommersa e di
quella criminal- mafiosa il cui fatturato nel suo complesso è pari a circa un
terzo della ricchezza nazionale. Ora, come i dati citati dimostrano, è circa la
metà. La misura dell'economia illegale è così consistente da rendere
assolutamente incompleti tutti i dati sulla condizione economico- sociale del
nostro paese, comprese le valutazioni sull'evasione fiscale e contributiva e
quelle sull'occupazione, dal momento che i due settori messi insieme occupano
almeno 3,5 milioni di persone distribuite in tutte le regioni”.
b) “venga combattuto il riciclaggio di denaro sporco che in
Italia secondo i dati di Bankitalia, diffusi dal vice direttore Anna Maria Tarantola,
equivale a 10% del PIL( valore doppio della media mondiale) e viene investito
almeno per un terzo nell'economia legale, colpendo alla radice la concorrenza e
l'economia di mercato”
Cordiali Saluti- Elio
Veltri
Democrazia e Legalità