I Taccuini
MATERA LA
MAGICA
di Angelo Gaccione
Una veduta di Matera |
Potete viaggiare in ogni
dove e varcare tutti i confini, ma dovete, almeno una volta nella vita,
approdare necessariamente qui, a Matera, nella magica Matera. Infilarvi fra le
sue grotte e i suoi ipogei, percorrere i suoi calanchi e le sue salite, sostare
fra i suoi slarghi e le sue piazzuole, battere il suo acciottolato e le sue
pietre, affacciarvi dai suoi strepitosi balconi e abbracciare in un solo
sguardo tutta la luce che contiene. Matera è una città di sassi, la citta dei
Sassi, per uomini pietrificati, per uomini abbarbicati al tufo e all’arenaria,
come le pertinaci piante di ogni sorta che tra le pietre hanno trovato asilo,
si sono insediate, hanno messo radici. Ammassi di pietre su pietre a formare
ciclopi e giganti in difesa di chiese e terrazze; posti a guardia di questo arcaico disarmonico
armonioso presepe, che squilla di tutto il suo biancore, e dove il tempo ha
lasciato le sue tracce. Ne ha scavato rughe e ferite come su un volto di
vecchio. Dovete lasciarvi avvolgere dai bagliori di un tramonto, e dalle sue
struggenti tinte. Mentre il vento accarezza i tetti e fischia tra i vicoli,
spingendo il veliero di nuvole che riprende la sua rotta verso Sud.