SAGGEZZA
Caro
Angelo,su questa guerra si stanno
scrivendo fiumi di parole e tanti telegiornali ci bombardano di immagini
cruente. Non discuto che sia importante parlarne per far capire che si è in
disaccordo; sarebbe stato peggio aver girato la testa dall’altra parte. Dici
bene, Angelo, che tra sordi non c’è dialogo e, dall’alto della tua intelligenza
e saggezza, lo spieghi molto bene; se si cerca un punto di incontro, è
necessario che i contendenti smussino le rispettive ragioni. Esiste la verità
dell’uno, esiste la verità dell’altro ed esiste la verità. E a noi chi ci dice
la verità? In ogni caso, quando parlano le armi, tutti e due i contendenti
dalla ragione passano dalla parte del torto; è come lavare il sangue col sangue
oppure buttare fango addosso all’avversario per sporcargli la camicia, facendo
finta che la sua sia pulita e non lo è. Cosa è stato fatto negli anni passati?
È proprio durante il periodo di pace che bisogna rafforzare la pace! Gli
intermediari attuali dovevano agire quando si è accesa la prima scintilla;
sarebbe stato più facile spegnerla. L’odio si poteva trasformare, non dico in
amore, ma almeno in tolleranza e sopportazione reciproche.Io so per certo che se passo alle
mani con qualcuno, gliene do, ma ne prendo pure. È scontato che le botte
partono, colpiscono e altre mi tornano indietro. Andare ai tavoli di trattativa
col fucile sulle spalle, è facile che un colpo parta in un momento di rabbia.
Ci vorrebbe solamente un ramoscello di ulivo in segno di pace. È naturale che
la pace ritorni perché la guerra non fa bene a chi la fa e a chi la subisce;
però, purtroppo, sarà difficile che le ferite si rimargino nel breve periodo.
Chi pagherà i danni morali e materiali? Carmine Scavello
Io so per certo che se passo alle
mani con qualcuno, gliene do, ma ne prendo pure. È scontato che le botte
partono, colpiscono e altre mi tornano indietro. Andare ai tavoli di trattativa
col fucile sulle spalle, è facile che un colpo parta in un momento di rabbia.
Ci vorrebbe solamente un ramoscello di ulivo in segno di pace. È naturale che
la pace ritorni perché la guerra non fa bene a chi la fa e a chi la subisce;
però, purtroppo, sarà difficile che le ferite si rimargino nel breve periodo.
Chi pagherà i danni morali e materiali?