SPIGOLATURE
di Angelo Gaccione
Urbis Decori
Il Palazzo dei Mercanti a Lucca, nell’omonima armoniosa piazzetta, mi ha
riservato una piacevole sorpresa. Subito sotto il balconcino del primo piano e
immediatamente sopra l’arco dell’ingresso principale, quello centrale a tutto
sesto – come lo sono quelli che incorniciano le finestre – c’è una lastra di
marmo su cui è incisa questa scritta in lettere stampatello: Urbis Decori A.
D. MCMXXV. “Dove sta la sorpresa?” direte voi: “si tratta di una
semplice scritta apposta nel 1925 del secolo scorso quando, con molta
probabilità, il palazzo fu riconsegnato
alla città e ai suoi abitanti, dopo un restauro conservativo necessario”. E
invece la sorpresa c’è, ma dovete portarci il naso sotto, sollevarlo
all’altezza del balconcino e guardare attentamente. Anche perché il nero della
scritta è in parte sbiadito e non è di facile lettura. In più, il Caffè dei
Mercanti che si affaccia nello slargo con i suoi tavolini e il suo tendone,
tende a distrarvi. Se ci badate bene, però, vi accorgerete che sia la lettera c
in corpo minuscolo della scritta decori, sia la C a stampatello
maiuscola della data riportata a caratteri romani, hanno la forma molto simile
alla chiocciolina che usiamo noi per formare le nostre personali email quando
scriviamo a mano. Così la rappresento io, e così la rappresenta il novantanove
per cento di chi la mette sul foglio usando la penna. Non sono delle c come
siamo abituate a leggerle in qualsiasi scritto battuto al computer. Di sicuro
nell’Anno Domini 1925 la mano che ha vergate quelle c non sospettava che
molti anni dopo qualcuno le avrebbe dato quella forma a conchiglia per
consegnarci un indirizzo di posta elettronica tanto veloce e tanto comodo per
corrispondere in ogni dove in tempo reale, surclassando la “lumaca” delle Poste
Italiane. Una lumaca velocissima questa di Internet che si è presa una sonora
rivincita in fatto di velocità. Lucca ne detiene la primazia, come si dice oggi,
in questa scritta del palazzo dei Mercanti, e sarebbe giusto rivendicarne il
copyright. Ma come sarebbe altresì meraviglioso, se amministratori e cittadini
del nostro Paese prestassero attenzione al decoro pubblico, come
orgogliosamente è inciso su quel marmo…