SCEMI DI GUERRA
Le opinioni del poeta
e traduttore Silvio Aman sui folli di guerra.

Silvio Aman
Caro Angelo, ti scrivo in privato. Ho letto l’articolo di
Schulenburg,
https://libertariam.blogspot.com/2025/10/germania-e-guerra-di-michael-von-der.html
(“Odissea” sabato 11 ottobre) e sono d’accordo
con lui. Ricordo una intervista a Cacciari di qualche mese fa: lui disse che il
rilancio delle fabbriche d’armi serviva alla Germania in crisi economica per
accrescere la forza-lavoro (naturalmente a spese dei lavoratori). Comunque sia,
non è un buon segno. Anche l’Italia si sta armando a discapito delle strutture
sociali: Sanità, Scuola eccetera. Tutti segni della comune follia. Mi pare,
inoltre, che i governi stiano intimorendo i cittadini (con evidenti scopi di
dominio) col paventare conflitti nucleari. Conflitti nucleari? Occorre essere
folli, per pensare a una cosa simile. Da qui si vede che la storia, ahimè, non
insegna nulla a certa gente. Mala tempora currunt. Un abbraccio.
Tuo
Silvio
Caro Silvio,
vorrei
rendere pubblico questo tuo breve messaggio se me lo permetti.
Ciao,
Angelo

D’accordo,
caro Angelo. Del resto Cacciari è molto preparato e non parla a caso. Certo,
verrebbe da obiettare perché alimentare l’industria delle armi, ma si vede che
rende più di altre attività benefiche per la gente. È sempre così: molte cose
vanno in rovina, come si nota, ma non si interviene. Anche la signora Meloni
agita il vessillo della guerra e vuole reintrodurre la leva obbligatoria. Lei
punta all'acquisto di 700 milioni di Euro in droni, i quali, dopo qualche mese,
verranno buttati per obsolescenza. Il sonno della ragione genera i mostri. Ma
cosa dire anche del nostro Presidente? Tutti hanno il dito sul grilletto!
Silvio