Lettera
aperta
VIA LE ARMI NUCLEARI DALL’ITALIA
VIA LE ARMI NUCLEARI DALL’ITALIA
Dal 2012 i Paesi
non nucleari sono in rivolta contro la “gabbia” del Trattato di non proliferazione
nucleare ed hanno avviato percorsi autonomi (conferenze internazionali di Oslo,
Nayarit e Vienna) per costringere gli Stati nucleari al disarmo degli ordigni
più spaventosi e pericolosi per tutti: una garanzia di autodistruzione se non
vengono eliminati. In Italia di tutto questo non si sa praticamente nulla ed il
dibattito politico e pubblico quasi lo ignora. (Ciò a differenza, ad esempio,
di quanto succede in Olanda, dove il Parlamento olandese ha giusto giusto dato mandato
al governo di schierarsi a Ginevra con gli Stati non nucleari per iniziare a lavorare
a livello internazionale sul divieto delle armi nucleari: voto importantissimo
perché rompe la complicità nel fronte della “condivisione nucleare NATO” cui
appartiene il nostro Paese).
Alex
Zanotelli, missionario comboniano; Alfonso Navarra, Energia Felice ed obiettore
alle spese militari; ed Antonia Sani presidente della WILPF Italia, hanno
scritto stamattina, insieme ad altri primi firmatari, in nome e per conto dei
"disarmisti esigenti" (dall'ultimo appello di Stéphane Hessel) alle
deputate e ai deputati, alle senatrici e ai senatori, una lettera aperta (sotto
riportata).
L’obiettivo
è chiedere che il governo italiano, in vista della sessione di maggio a Ginevra
dell’OPEN ENDED WORKING GROUP (OEWG) sul disarmo nucleare (i lavori iniziano il
2 maggio e si concluderanno giorno 13), riceva un mandato dalle Camere su due
punti:
1) sganciarsi
dalla subalternità nei confronti delle potenze nucleari e schierarsi con gli
Stati – già la maggioranza dei membri ONU! - che hanno sottoscritto l’Impegno Umanitario
(va colmato il gap giuridico tra le armi nucleari e le armi biologiche e
chimiche già proibite) e che hanno, per così dire, su proposta del Messico,
“strappato” l’OEWG all’ultima Assemblea generale (dicembre 2015);
2) di conseguenza,
avviare il processo per rimuovere unilateralmente dal nostro territorio, quale
primo passo nella direzione giusta della denuclearizzazione generale e globale,
qualsiasi arma nucleare e a non consentirne su di esso il trasporto o qualsiasi
altra attività connessa (si ricorda in proposito la mozione trasversale “contro
gli F35 nucleari”, primo firmatario il cittadino eletto al Senato per il M5S
Roberto Cotti). All’OEWG di Ginevra una delegazione di “disarmisti esigenti”
sarà presente dal 9 al 13 maggio. Essi sottolineano che a livello mondiale ci
sono 115 paesi che hanno vietato l'arma di distruzione di massa, con i trattati
per le zone libere dalle armi nucleari; e che 139 paesi vogliono negoziare un
divieto. Se il governo italiano non prende una decisione “dalla parte dell’Umanità”,
sarà isolato nel mondo! La lettera sottolinea altresì la necessità di prendere
in esame la proposta di legge di iniziativa popolare n.172 del 26.7.2007 “Per
un futuro senza atomiche” che raccolse più di 67.000 firme e fu consegnata alla
presidenza della Camera il 27 marzo 2008 (finendo poi per giacere nei
cassetti). L'iniziativa della lettera ai presidenti delle Camere e ai
parlamentari prosegue un percorso di campagne e di azioni incentrato
sull’esigenza che cittadini, religioni, ideologie e intellettuali di tutto il
mondo si uniscano e inizino ad incidere con vigore sui governi, così come propone
la mozione presentata al Senato da Loredana De Petris, di SI-SEL, successiva
rispetto a quella già fatta approvare alla Camera il 26 novembre 2015 dall'on.
Filiberto Zaratti (SI-SEL), perché si dia il via ad una nuova stagione di
serenità per tutta l’umanità. Si tratta di distruggere ogni ordigno nucleare -
è un "diritto" che la "deterrenza" sia messa fuori legge e
questo "diritto" deve essere contemplato in una Dichiarazione dei
diritti dell'Umanità; e di operare a favore di energie che non compromettano l’ambiente
e il clima, vedi i combustibili fossili ed il nucleare cd “civile”,
quest'ultimo bocciato dagli italiani con il referendum del giugno 2011.
Per
info da parte dei "DISARMISTI ESIGENTI": ALEX ZANOTELLI
Alfonso
Navarra cell. 340-0878893 Email alfiononuke@gmail.com
Antonia Sani- WILPF-Italia-
cell. 349-7865685 Email antonia.sani@alice.it
Luigi Mosca – Armes
Nucléaires Stop Email luigimosca39@gmail.com
Alla
c.a. di:
on.
LAURA BOLDRINI- PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI
DEPUTATI
Sen.
PIERO GRASSO – PRESIDENTE SENATO DELLA REPUBBLICA
E
p.c. GENTILI DEPUTATE E DEPUTATI, SENATRICI E SENATORI
L’Italia si
prepara ad accogliere nelle basi di Ghedi ed Aviano le nuove , costose bombe
atomiche statunitensi B-61-12, per quello che se ne sa settanta, in
sostituzione delle
attuali B-61, bombe che saranno montate sui caccia-bombardieri F35 in via di acquisizione.
Esse, teleguidate e non semplicemente a gravità, hanno capacità anti-bunker che
abbassano la soglia dell’uso nucleare, cioè sono adatte ai piani NATO per il cosiddetto
“first-use”, dottrina mai abbandonata contro il “nemico russo” di sempre, applicazione
del concetto strategico di “guerra nucleare limitata”. Allo
stesso modo gli F-35 erediteranno le funzioni che attualmente assolvono i Tornado
nella “condivisione nucleare NATO”, che coinvolge anche Germania, Belgio,
Olanda e Turchia. Né va ignorato il via-vai mediterraneo di navi e sommergibili
USA, che possono – “non confermate né smentite”, secondo la formula ufficiale
-trasportare armi nucleari, negli 11 porti italiani ufficialmente “nucleari”.
Mentre
nel mondo gli Stati non nucleari a Ginevra, con l’Open Ended Working Group
dell’ONU (la seconda sessione si concluderà il 13 maggio pv), forzando la “gabbia”
del Trattato di Non Proliferazione, pongono finalmente sul tappeto delle decisioni
internazionali urgenti un Trattato per l’interdizione delle armi nucleari, auspichiamo
che l’Italia, Paese dalla Costituzione identitariamente “pacifista”, contribuisca
da subito al disarmo nucleare mondiale. Questo
significa impegnare il nostro governo:
1) a sganciarsi
dalla subalternità nei confronti delle potenze nucleari e a schierarsi con
gli Stati – già la maggioranza dei membri ONU!- che hanno sottoscritto l’Impegno
Umanitario e che hanno, per così dire, su proposta del Messico, “strappato”
l’OEWG all’ultima Assemblea generale (dicembre 2015);
2) a rimuovere
unilateralmente dal nostro territorio, quale primo passo nella direzione giusta
della denuclearizzazione generale e globale, qualsiasi arma nucleare e a non
consentirne su di esso il trasporto o qualsiasi altra attività connessa. È, tra
l'altro, quanto a suo tempo chiese la proposta di legge di iniziativa popolare
n.172 del 26.7.2007 "Per un futuro senza atomiche" che raccolse più
di 67.000 firme e fu consegnata alla presidenza della Camera il 27 marzo 2008
(finendo poi per giacere nei cassetti). Dobbiamo comprendere che qualsiasi
forza di dissuasione è in realtà una illusione mortale (suicidaria!), dato che
la guerra nucleare può essere scatenata persino "per incidente, per caso o
per errore"; e che possedere ed ospitare armi nucleari costituisce oggi un
fattore potente di riarmo e di proliferazione.
Secondo
gli scienziati atomici non abbiamo tempo da perdere, ci troviamo oggi a 3
minuti
dalla Mezzanotte nucleare, e dobbiamo essere consapevoli che siamo – tutta
l’Umanità
– per la quale il disarmo nucleare deve diventare un “diritto” – sulla stessa
barca!
Il parlamento italiano – è la richiesta che vi rivolgiamo – deve discutere ed emanare – in vista della sessione di maggio a Ginevra (e comunque entro la
sessione di agosto) - degli atti di indirizzo in questo senso per il governo e
la sua diplomazia più univocamente espliciti di quelli finora approvati. La
stessa UE, che ha a capo della PESC Federica Mogherini, deve essere investita della
problematica antinucleare senza mezzi termini, anche perché è dovere di tutti
gli italiani ad ogni livello dare esecuzione in tutte le sedi al voto popolare
contro il rischio “atomico”, espressosi nel referendum del giugno 2011. I
nostri auguri di buon lavoro,
ALEX
ZANOTELLI – Alfonso Navarra – Antonia Sani – Luigi Mosca –
Giovanna
Pagani – Ennio La Malfa – Giuseppe Bruzzone – Laura Tussi –
Fabrizio
Cracolici – Mario Agostinelli –
Altre
firme su: www.petizioni24.com/esigiamo
Per
info da parte dei "DISARMISTI ESIGENTI":
ALEX
ZANOTELLI
Alfonso
Navarra cell. 340-0878893
Email
alfiononuke@gmail.com
Antonia
Sani- WILPF-Italia- cell. 349-7865685
Email
antonia.sani@alice.it