Morti per
amianto alla BredaTermomeccanica/Ansaldo
Morti per amianto |
Ieri16 giugno si è
tenuta al Palazzo di Giustizia di Milano un’altra udienza del processo contro
10 dirigenti della BredaTermomeccanica/Ansaldo/Finmeccanica di Milano, imputati
della morte per amianto di 12 lavoratori.
Dopo
l’appello degli imputati e delle parti civili, fra cui il Comitato per la
Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio (come sempre presente
a tutte le udienze), Medicina Democratica e l’Associazione Italiana Esposti
Amianto (difesi dall’avv. laura Mara), davanti al giudice il dott. Simone
Luerti della 9° Sezione Penale del Tribunale di Milano, e al P.M. dott. Nicola
Balice hanno testimoniato 5 ex operai Breda (fra cui una donna saldatrice e 2
ex delegati del CDF) e la segretaria della Fiom dell’epoca.
Tutti
i lavoratori sentiti hanno affermato che i dirigenti Breda e i loro superiori,
non avevano mai informato neanche verbalmente i lavoratori della
pericolosità/cancerogenicità dell’amianto. Tre ex lavoratori (fra cui una donna
che aveva le mansioni di saldatrice e addetta al controllo delle saldature con
i liquidi e raggi x) rispondendo alle domande poste dall’avv. Laura Mara, hanno
confermando la massiccia presenza di cuscini e coperte d’amianto usate nel
processo di lavorazione a caldo insieme ai Dispositivi di Protezione
Individuali (DPI), sempre in amianto, forniti come misure “antinfortunistiche”
ai saldatori e tutti gli operai che lavoravano a caldo.
Tre
dei lavoratori interrogati dall’avv., Laura Mara hanno testimoniato anche sulla
lotte in fabbrica per la salute già negli anni 70/80 e del ruolo svolto dalle
commissioni ambiente dei Consigli di fabbrica della Breda Fucine e della
BredaTermomeccanica anche riguardo all’amianto. Gli operai hanno evidenziato al
giudice che il Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel
territorio nato formalmente nel 1997, era già presente e attivo sui temi della
salute in fabbrica in quegli anni rivendicandone l’appartenenza.
Dalle
deposizioni è emerso che le persone fisiche che oggi costituiscono il nostro
Comitato erano ai tempi dipendenti Breda che con la Commissione Ambiente del
CdF già allora con le lotte portavano avanti l’attività di rivendicazione per
la tutela della salute contro i rischi derivanti dall’amianto e altre sostanze
cancerogene, ricordando che insieme a Medicina Democratica (costituita nel
1978) e Associazione Italiana Esposti amianto (fondata nel 1989) cooperavano
insieme per la difesa della salute in fabbrica e nel territorio.
Infine,
su domanda dell’avv. Mara, uno dei testi ha ricordato la partecipazione di
alcuni delegati dei CdF Breda al III° congresso di Medicina democratica che si
tenne nei giorni 6, 7, 8, dicembre 1980 a Milano che aveva fra i diversi temi
in discussione anche quello di “promuovere le indispensabili iniziative per
eliminare le produzioni di morte fra cui l’amianto”. Anche i 2 testi della Fiom
CGIL, anch’essa parte civile, (un ex lavoratore delegato del CdF e l’allora
segretaria della FIOM di Milano), interrogati dal loro avvocato Ettore Zanoni,
hanno confermato la massiccia presenza d’amianto e le iniziative fatte.
Comitato per la
Difesa della Salute
nei Luoghi di
Lavoro e nel Territorio