LA PIETANZA GOLOSA DEGLI SCALI FERROVIARI
TUTTI I NUMERI
VERI (o quasi)
di Luigi Caroli
Caro
lettore,
allego il mio intervento
al Convegno sugli SCALI promosso da Michela Corallo presso lo spazio
CHIAMAMILANO di via Laghetto 2. Spazio che MILLY MORATTI mette a disposizione
dei cittadini dal 2002.
F.S. Sistemi Urbani,
società posseduta totalmente dallo Stato, è “formalmente”padrona di 1.250.000
mq. di terreno “non edificabile”. Terreno che è stato donato dai milanesi varie
decine d’anni orsono perché F.S. provvedesse al trasporto su binario di persone
e, soprattutto, di merci. Negli anni sono diminuiti i passeggeri e sono quasi
scomparse le merci.
Se non fossimo a Milano
quei terreni varrebbero ZERO. Anzi, meno di zero, perché soggetti ad oneri di
custodia e di manutenzione e perché bisognosi di bonifiche.
Credo che pochi di voi
sappiano quale valore attribuisca nel suo bilancio F.S. Sistemi Urbani a questi
terreni.
Chi lo sa alzi la mano ma
taccia (in tre hanno alzato la mano).
Chi non lo sa provi a
indovinare (nessuno ha provato).
1.250.000 mq. sono a
bilancio per 220 milioni (corrisponde a un valore di 175 euro/mq.). Vi assicuro
che non è poco:
a) A quel
prezzo ho acquistato 2300 mq. di terreno (con una vecchia cascina) fra le ville
del più grazioso e ordinato Comune (7 km da Bergamo e 6 km dall’aeroporto di
Orio al Serio) della bergamasca. Potrei costruire (ma non ho i soldi per farlo
perché sono troppo vecchio per ottenere il fido dalle banche) 1500 mq. di SLP
ed ottenere 1800 mq. di superficie commerciale.
b) Citylife
ha pagato 200 euro/mq. al Comune di Milano per un pezzetto di terreno di cui
aveva bisogno. Aveva pagato 8 volte tanto
all’ENTE FIERA. Mi permetto di ricordare che anche quelli erano soldi dei
milanesi. Come i dirigenti dell’ENTE li abbiano amministrati è stato
evidenziato dai diffusi e recenti arresti. Senza il consenso del
Comune quei terreni valgono zero.
Perché F.S. Sistemi Urbani
si permette di ricattare – auspice il farabutto toscano – i CONSIGLIERI COMUNALI
pretendendo la firma di un ACCORDO DI PROGRAMMA che non porterebbe il benché
minimo vantaggio ai milanesi? I consiglieri eletti dai milanesi DEVONO fare gli
interessi dei milanesi. Il “nuovo” accordo
l’assessore MARAN vorrebbe partorirlo entro la fine di luglio 2017 ma la
maternità è di DAMANERA. Questo accordo è fratello – quasi gemello – di quello
abortito in Consiglio Comunale nella primavera 2016, tenuto per una settimana
in sala rianimazione da RE TRAVICELLO e poi affossato. I cittadini non sono
stati “veramente” informati. Non bastano, a questo scopo, i RENDERING fatti
preparare da F.S. Sistemi Urbani con l’ausilio di 5 ARCHISTAR (di cui due
italiani). Come tutti i rendering –
che hanno sempre scopo commerciale – sono ingannevoli e, come ha dichiarato un
valente e informato cittadino presente a questa riunione, uno è INATTUABILE! MARAN HA SOLO FINTO DI
INFORMARE.
Perché Maran ha tanta
fretta? Teme forse che il farabutto toscano venga defenestrato?
Gliel’ho chiesto a
dicembre in Sala Alessi. Non ha risposto.
Come ho già raccontato ai
miei lettori, il 19 luglio 2016 – nello studio Battisti – gli chiesi se era
stato eletto per fare gli interessi dei milanesi o se lavorasse per F.S.
Conoscete tutti il
proverbio: LA GATTA FRETTOLOSA PARTORISCE I MICINI CIECHI.
DAMANERA esige consiglieri
comunali ciechi. Ma siete voi che dovete indignarvi e gridare. Io lo faccio
normalmente. Questo accordo non s’ha da fare! Né in luglio, né in settembre, né
mai. Sarebbe un disastro per i milanesi e la morte in fasce della Città
Metropolitana. Non si può lasciar fare a una SOCIETA’ NATA PER SPECULARE quello
che vuole(se ne sbatterà delle linee guida approvate quasi all’unanimità dal
Consiglio Comunale) in zone così importanti di Milano.
METTIAMOLI SUL BINARIO
MORTO.
F.S. Sistemi Urbani ha
come oggetto sociale la valorizzazione dei beni posseduti da F.S. ottenuta
anche speculando e quotandosi in Borsa. Gli azionisti privati faranno poi i
loro comodi.
Ricordate quanto vi dico:
una volta firmato questo accordo nessuna decisione del Consiglio Comunale, o
del Sindaco, o della Giunta potrebbe impedire agli azionisti privati di fare
quello che vogliono. Nell’accordo sono sicuramente nascoste pillole avvelenate.
Basta vedere i commercianti che stanno chiudendo perché si è scelto di fare la
M4 con il sistema previsto dalla società AMICA DI MARAN e soprattutto del suo
mentore, salvato dalla prescrizione.
Passo ai numeri (se vorrai
precisare qualcosa ne terrò conto e correggerò la prossima edizione che ti
prego di diffondere) : i milanesi dovranno essere informati:
l’accordo di programma
prevede l’edificazione di 650 mila mq. (come SLP-superficie lorda di
pavimento). Corrisponde – considerando anche la “premialità” per un “risparmio
energetico”(che ormai tutti prevedono) a una superficie commerciale – cioè
vendibile – di 870 mila mq.
Per 650 mila mq. di SLP il
Comune incasserebbe 130 milioni(oneri di urbanizzazione e costruzione).
Il costo per costruire 870
mila mq. di superficie commerciale è (costo 880 euro/mq) uguale a 760 milioni.
RIEPILOGO COSTI (in
milioni):
220 VALORE BILANCIO DEI
TERRENI
50 COSTO BONIFICA (poi –
mentendo – direbbero di averne spesi 160)
130 ONERI DOVUTI AL COMUNE
50 ADEGUAMENTO STAZIONI
(promesso nell’accordo – con centri commerciali senza posti a sedere
gratis per i viaggiatori in attesa)
760 COSTO PER COSTRUZIONE
50 PROGETTO E DIREZIONE
LAVORI
30 ONERI FINANZIARI
80 COSTI COMMERCIALI
ATIPICI (spiegherò più avanti cosa sono)
1370 COSTO TOTALE
Ipotizzando un prezzo
medio di vendita di 2.770 euro/mq. l’incasso prevedibile è 2410 milioni.
Donati 40 milioni al nuovo
CARDINALE – per grazia ricevuta – da impiegare per la manutenzione delle chiese
e la costruzione di un paio di nuove, l’utile lordo di F.S Sistemi Urbani
sarebbe di UN MILIARDO tondo tondo.
Vi chiedo e vi prego di
trasferire il quesito ai consiglieri comunali che contatterete:
“PERCHE’ IL COMUNE-CON UN
INDENNIZZO DI 195 MILIONI (25 milioni saranno il contributo del 50%
all’esecuzione dovuta delle bonifiche)- NON ESPROPRIA PER PUBBLICA UTILITA’
(mentre F.S. Sistemi Urbani è una società fondata per speculare ed era pronta
nel maggio 2016 a quotarsi in Borsa) TUTTI I TERRENI DEGLI SCALI?
Perché non si è più
quotata dopo la doppia bocciatura del Consiglio Comunale?
Non è obbligatorio che gli
espropri vengano fatti tutti insieme. Prima il Comune dovrà fare un accurato
progetto generale (ingegneri e architetti comunali verranno coadiuvati da studi
di architettura scelti con bandi “veri”).
Si procederà per gradi per
realizzare il tutto in dieci/dodici anni.
Si considereranno
naturalmente le “nuove” strade, il rifacimento delle fognature, le nuove linee
elettriche, le nuove tubazioni dell’acquedotto, la sistemazione del verde, gli
spazi comunali e quelli dei servizi sociali…eccetera.
Notate bene che quasi
tutte queste cose il Comune dovrebbe farle comunque!
A fronte di un incasso di
soli 130 milioni.
IL NOCCIOLO DELLA MIA
PROPOSTA
Invece di 870 mila mq. se
ne possono costruire 670 mila (aumentando lo spazio destinato al verde fruibile
da tutti – non quello sfoggiato dei balconi della famosa ARCHISTAR).
Invece di regalare UN
MILIARDO a una società che sembra non averne bisogno dal momento che fa
acquisti a destra e a manca (in Italia e all’estero) si potrebbe alleviare uno
dei maggiori problemi della città. Si possono dedicare 280
mila mq. di superficie commerciale a “CASE POPOLARI” e a “CASE PER GLI
STUDENTI”.
Basta con l’housing
sociale dove l’inglese serve agli intrallazzi della finanza! Parliamo italiano
e manteniamo le promesse.
Sono 4800 alloggi di cui
800 serviranno ad ospitare – con canoni d’affitto moderati – 3200 studenti.
Sto per dimostrare che, se
i responsabili non ruberanno, CI SARANNO I SOLDI PER FARE TUTTO. Come? Vendendo
390 mila mq. commerciali (circa 3800 appartamenti) a un prezzo medio onesto:
2850 euro/mq. in classe A, con costi di gestione accettabili.
INCASSO: 1112 milioni.
IL DETTAGLIO DEI COSTI PER
IL COMUNE (in milioni)
590 COSTO COSTRUZIONE (670 mila x 880)
25 BONIFICA (altri 25 sono a carico di F.S. –
contributo del 50%)
190 STRADE, VERDE, RETI E SPAZI COMUNI
42 PROGETTI ESECUTIVI (assegnati con regolari
gare tra architetti)
45 ONERI FINANZIARI
220 INDENNIZZO (195 versati più 25 contributo
per bonifica)
1112 COSTO TOTALE
Se per la terza voce ci
vorrà (quasi certamente) un importo maggiore si chiederà un contributo al
VATICANO, alle BANCHE resuscitate e ai MILANESI BENESTANTI (sono certo che
saranno generosi). Decisivo sarà l’entusiasmo
delle persone oneste. Diversi ingegneri e architetti pensionati collaboreranno
gratis.
Luigi, ma tu pensi che si
possa realizzare davvero quanto hai ipotizzato?
Se questo – o qualcosa di
simile – non verrà realizzato il motivo è uno solo:
TRE PARTITI E UNA DOZZINA
DI LOSCHI PERSONAGGI SONO ANSIOSI DI SPARTIRSI “80 milioni di costi commerciali
atipici”.
PREPARIAMOCI A
SPERNACCHIARLI.
Scenderemo in piazza se il
TRIO NERO obbligherà i consiglieri comunali ad approvare l’accordo.
Stiamo già preparando i
ricorsi legali. In Italia e in Europa.
Ing. Luigi Caroli – 24
maggio (anche la data è significativa)
L’approvazione
dell’accordo sarebbe la CAPORETTO del PD.