di
Angelo Gaccione
Il numero di Aprile-Giugno 2020 |
NUOVA ANTOLOGIA
Fra le più longeve, “antiche” e
prestigiose riviste italiane, Nuova Antologia giunge, con questo
fascicolo numero 2294 di Aprile-Giugno 2020 (anno 155°) in libreria. Vi arriva
avendo alle spalle i mesi tremendi della pandemia di coronavirus che ci ha
costretti tutti all’isolamento e all’interruzione di ogni attività pubblica. È
stato, ed è tuttora, così estremo e drammatico questo evento di dimensioni
mondiali, che non poteva non divenire argomento di riflessione e di interrogazione
intellettuale. Lo abbiamo fatto quasi immediatamente noi di “Odissea”,
nonostante le perplessità di diversi amici; ritenevano prematura una disamina
sugli insegnamenti che dal virus e dal forzato isolamento ci venivano. Noi
eravamo del parere contrario e abbiamo avviato la riflessione ad ampio spettro,
allargando il discorso anche alle possibili deflagrazioni economico-sociali che
fatalmente ne sarebbero derivate. Economisti, manager, banchieri, sociologi,
giuristi, hanno ragionato in parallelo accanto a letterati, saggisti, e uomini
di cultura in generale. Nuova
Antologia dedica all’argomento ben 49 pagine (65, per l’esattezza, se
consideriamo lo scritto di P. Masci sul coronavirus negli Stati Uniti); apre
con una introduzione interrogante di Giorgio Giovannetti, che tuttavia non
manca di ricordarci in maniera perentoria come “(…) oggi un virus ha
definitivamente azzerato l’ottimismo della globalizzazione, che per oltre
vent’anni ci ha illuso che il mercato avrebbe risolto tutto nel migliore dei
modi possibili”, e chiude con il lungo e corposo saggio di Pier Francesco
Lotito dal titolo “Pandemia e shock economico sociale”. Chiude se
restiamo negli ambiti delle analisi e proposte di tipo giuridico ed economico
disegnate dagli interventi di autori come Giuseppe De Rita, Alessandro Pajno,
Fulvio Coltorti; in realtà a chiudere è una sorprendente narrazione dello
storico Franco Cardini dal titolo “La caverna dei tesori” che già dal
titolo stesso ci si presenta per quello che è: un vero e proprio racconto di
taglio letterario. Tantissimi i suggerimenti, gli spunti, le indicazioni che da
queste “Riflessioni ai tempi del Covid-19” arrivano al decisore politico e agli
altri attori della partita: manager, aziende, imprenditori, banche, e così via;
ma molti ne giungono anche a noi semplici lettori per prenderne coscienza,
perché comunque hanno una ricaduta sociale ed economica che ci riguarda
direttamente. Scopriamo che la situazione del debito pubblico italiano in rapporto
al Pil nella sostanza non è affatto peggiore di altri Paesi che ci vengono di
continuo contrapposti; di come restino fondamentali la coesione nazionale e la
cultura del bene comune in contingenze così drammatiche; e come sia
indispensabile la ricostruzione della fiducia, senza la quale nessuna
intrapresa e tanto meno tenere insieme un Paese complesso è possibile.
Soprattutto ora che dovremo ricomporre il tessuto della Nazione e riprogettare il
futuro. Sulla ricostruzione della fiducia per una ricostruzione del Paese,
insiste la riflessione di Pajno; mettendo in evidenza come essa fiducia,
sia inscindibile da un’altra parola densa e irrinunciabile: la responsabilità.
Responsabilità che deve contaminare ogni ambito istituzionale e attraversare
ogni segmento: dall’amministrazione alla burocrazia, dalla politica richiamata
alla sua nobiltà fino alla cultura. Senza alcuna elisione fra privato e
pubblico e chiamati entrambi a dare il meglio di sé, in considerazione, del
resto, di quanto la fiducia sia andata deteriorandosi negli ultimi decenni,
mettendo a rischio la tenuta dell’impianto democratico.
La rivista come sempre spazia a tutto campo e si ha solo
l’imbarazzo della scelta nello sfogliare le sue nutrite 400 pagine. Potete
trovarvi lo scritto di Antonio Patuelli che ci racconta il contributo di
banchieri e bancari nella Resistenza; il biennio rosso come rivoluzione mancata
di Gian Biagio Furiozzi, la lezione di Max Weber di Giuseppe Brescia o il
cinema secondo Rebreanu di Eusebio Ciccotti. Non manca la sezione dedicata alle
recensioni, sempre ricca e attenta al meglio delle produzioni editoriali.
La
Nuova Antologia
Aprile-Giugno
2020
Anno
155° Fascicolo 2294
Edizioni
Polistampa, Firenze
Pagg.
400 € 16,50
Per
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Tel.
055 - 737871