Una nuova torre dell'orologio a Kobane
simbolo
della resistenza curda contro l'ISIS
Erbil - Regione
del Kurdistan - Le autorità curde nella Siria nordorientale (Rojava) stanno
costruendo una torre dell'orologio a Kobane come segno della resistenza della
città contro lo Stato islamico (ISIS). Il progetto da $ 50.000 sarà completato
questo mese, secondo il sindaco.
"La città di Kobane merita di essere servita nel migliore dei modi
perché ha fatto una grande cosa sconfiggendo l'ISIS", ha detto Faris Eti,
sindaco di Kobane, venerdì a Rudaw English. La torre dell'orologio è "un
simbolo della resistenza di Kobane e faremo di tutto per completarla, anche se
ci indebitiamo".
Nel 2014, i militanti dell'ISIS hanno controllato aree di territori siriani
e iracheni. A metà settembre di quell'anno, l'ISIS iniziò a dare l'assedio a
Kobane, prendendo villaggio dopo villaggio mentre stringevano lentamente un
cappio intorno alla città. Migliaia di civili sono fuggiti attraverso il
confine in Turchia. Con l'aiuto della coalizione globale guidata dagli Stati
Uniti contro le forze dell'ISIS e di Peshmerga della regione del Kurdistan, le
Unità di protezione popolare (YPG) hanno sconfitto i militanti dell'ISIS in
città, nel gennaio 2015, e nelle aree circostanti nelle settimane successive.
Questa è stata la prima grande sconfitta militare dell'ISIS e Kobane ha
fatto notizia in tutto il mondo, diventando un simbolo di vittoria sul gruppo
terroristico. Le settimane di battaglie hanno distrutto circa il 70 percento
della città. La popolazione e le autorità locali hanno lentamente riportato la
vita in città, ricostruendo case e strade e ripristinando i servizi di base.
La torre dell'orologio alta 26 metri è visibile da tutti gli angoli della
città. Eti ha detto che la costruzione dovrebbe essere completata in una o due
settimane. Tutti i materiali per la torre sono di provenienza locale, sebbene
l'orologio stesso sia stato importato dalla Germania. La città ha una storia di
rivoluzione. Fu qui che i curdi della Siria nord-orientale dichiararono per la
prima volta la loro opposizione al regime di Bashar al-Assad il 19 luglio 2012
e nacque la rivoluzione del Rojava.