DICHIARARE LA
RESA
di Luigi Mazzella
Nell’Occidente dei cinque
irrazionalismi, la stupidità umana può assumere forme svariate (e molto più
marcate in tempi di guerra). Ricordo che alla fine della Seconda guerra
mondiale quando al rotear di mascelle di Benito Mussolini si sostituì lo
sguardo spento e falsamente modesto e cortese di Pietro Badoglio a nessuno
venne in mente di chiedere a quest’ultimo, come Capo del Governo appena
arresosi, di adoperarsi (mentre aveva ancora le mani alzate) perché la
guerra avesse fine. In altre parole, ciò che oggi si chiede a Trump in
quei tempi lontani sarebbe parso un chiarissimo “non sense”. Ancora: agli occhi e alle orecchie dei nostri avi
dell’epoca, ancora meno sarebbe parso logico e ragionevole chiedere analogo
comportamento pacifista ai nostri co belligeranti, che erano a quel tempo,
Germania e Giappone e che capitolarono di lì a poco, arrendendosi
anch’essi, (la prima per mano soprattutto Russa e il secondo dopo un
duplice bombardamento atomico degli Americani del Nord, dimentichi della loro
dedizione alla tutela dei diritti umani, in forma più vistosa che mai prima). Oggi,
invece, ai Paesi Europei aderenti alla NATO, divenuti, per scelta dei loro
Governanti, co-belligeranti di Joe Biden (il Presidente Statunitense con
problemi non solo di deambulazione) contro lo stesso dettato dell’articolo 5
del patto Atlantico e nel rifiuto del Consiglio di Sicurezza dell’ONU di
considerare aggressione l’intervento di Putin in Ucraina, ritenuto, con buona evidenza,
compiuto a salvaguardia dell’incolumità delle minoranze filo russe e
russofone fatte oggetto di incursioni punitive feroci da parte delle
milizie neo naziste al servizio di Zelensky, le masse ingannate e portate in
guerra, contro ogni presumibile loro volontà, non chiedono, come sarebbe
razionale e logico, ai loro Capi (Macron, Starmer, Merz, Meloni) di arrendersi
(come ha fatto l’alleato Trump) ma di rendersi promotori della pace: e ciò,
follia tra le follie, continuando a fornire armi e sostegno
all’Ucraina!
Domanda: È
del tutto inutile chiedere a Giorgia Meloni che molto verosimilmente ha subito
il fascino, oltre che dell’irrazionalismo fascista anche quello del fideismo
religioso, fare, contro le regole del primo ma in base ai precetti del
secondo, un atto di contrizione e di pentimento,
dichiarando pubblicamente di essere stata indotta in errore
dal “paterno” Biden (prodigo di baci sulla sua fronte) a entrare in guerra
contro la Russia, contro ogni giustificazione desumibile dalle norme
internazionali e di “arrendersi” seguendo l’esempio del Presidente Statunitense
incarica (che avrebbe un motivo in più per considerarla frequentatrice abituale
della Casa Bianca)?
E sarebbe irriverente chiedere, da laico
impenitente, al Papa Leone XIV di rammentare alla sua pecorella
smarrita, che dissotterrando l’ascia di guerra di Giovanna d’Arco per un fine
ritenuto, sia pure erroneamente, nobile, da “pulzella” ha tutti i
numeri per ottenere il perdono divino (e persino quello degli Italiani)?