IL GOVERNO DI
ISRAELE COME I NAZISTI
di Angelo Gaccione
Potete addolcire il linguaggio come meglio credete, lo potete falsificare a vostro piacimento, potete lavarvi la coscienza ed assolvere con mille pretesti la condotta nazista del governo di Israele in questa fase della storia nei confronti della popolazione civile inerme palestinese, ma tale resta. È indubbiamente terribile che a fare tutto ciò deliberatamente e senza alcun motivo di tipo militare (bombardare donne, vecchi, bambini innocenti e stremati; affamarli riducendoli a scheletri come facevano i nazisti nei loro confronti) siano gli eredi dei sopravvissuti allo sterminio nei lager e i loro complici internazionali, ma io resto fermo al principio morale espresso nel verso finale di una mia poesia: “tutto ciò che è disumano si somiglia”.
È amaro dirlo, ma la storia trasforma spesso le vittime in
carnefici; li rende simili nel male. È quanto avvenuto in Israele. Scrivevo i
versi del testo “La stessa faccia, lo stesso metodo” nei giorni del 25, 26, 27
marzo del 2020. Quei versi e quella poesia sono ora nella raccolta Una
gioiosa fatica - 1964 -2022, appena pubblicata nella Collana di poesia
civile della casa editrice napoletana La Scuola di Pitagora. Raccontano
dell’orrore dei lager e dei gulag e mai avrei immaginato che lo sfortunato
popolo che avevo sentito sempre fraterno, avrebbe potuto esprimere una casta
religiosa e politica tanto spietata, tanto simile ai propri aguzzini.
QUESTO LO STA FACENDO IL GOVERNO DI ISRAELE ORA