di Greta Thunberg
Greta Thunberg |
La Cop 24 di Katowice
(Polonia), la Conferenza Mondiale sul clima, come c’era da aspettarsi dai
farabutti dei vari governi che ci rappresentano, si è risolta nella solita
passerella e nelle solite chiacchiere. Greta
Thunberg, studentessa svedese di 15 anni inserita dal Time nella lista dei
teenager più influenti al mondo nel 2018, ha partecipato alla Conferenza
tenendo un emozionante quanto duro e lucidissimo discorso ai capi politici del
mondo. La giovane attivista è diventata molto popolare per la sua battaglia
contro il cambiamento climatico. Greta si assenta tutti i venerdì da scuola per
protestare davanti al parlamento svedese, colpevole, insieme agli altri
governi, di non fare abbastanza per proteggere il pianeta dal disastro
ambientale. “Non posso ancora votare e quindi questo è l’unico modo per far
sentire la mia voce” ha detto la ragazzina al Time. Coraggiosa e determinata,
Greta ha ispirato migliaia di studenti, fino all’Australia.
Pubblichiamo il suo discorso
nella traduzione italiana per i nostri lettori.
“Il mio nome è Greta
Thunberg, ho quindici anni e vengo dalla Svezia. Molte persone dicono che la
Svezia sia solo un piccolo Paese e a loro non importa cosa facciamo. Ma io ho
imparato che non sei mai troppo piccolo per fare la differenza. Se alcuni
ragazzi decidono di manifestare dopo la scuola, immaginate cosa potremmo fare
tutti insieme, se solo lo volessimo veramente.
Voi
dite di amare i vostri figli sopra ogni cosa, ma gli state rubando il futuro
davanti agli occhi. Voi parlate solo di una crescita senza fine in riferimento
alla green economy, perché avete paura di diventare impopolari. Parlate solo di
andare avanti con le stesse idee sbagliate che ci hanno messo in questo casino.
Anche
se la sola cosa sensata da fare è tirare il freno di emergenza. Non siete
maturi abbastanza per dire le cose come stanno, state lasciando questo fardello
a noi bambini. La nostra civiltà viene sacrificata per dare la possibilità a
una piccola cerchia di persone di continuare a fare un sacco di soldi. La
nostra biosfera viene sacrificata per far sì che le persone ricche in Paesi
come il mio possano vivere nel lusso. Sono le sofferenze di molti che pagano il
lusso di pochi.
Nel
2078 festeggerò il mio settantacinquesimo compleanno. Se avrò dei bambini
probabilmente un giorno mi faranno domande su di voi. Forse mi chiederanno come
mai non avete fatto niente quando era ancora il tempo di agire. Finché non vi
fermerete a focalizzare cosa deve essere fatto anziché su cosa sia
politicamente meglio fare, non c’è alcuna speranza. Non possiamo risolvere una
crisi senza trattarla come tale. Noi dobbiamo lasciare i combustibili fossili
sotto terra e dobbiamo focalizzarci sull’uguaglianza e se le soluzioni sono
impossibili da trovare in questo sistema significa che dobbiamo cambiarlo. Non
siamo venuti qui per pregare i leader a occuparsene. Tanto ci avete ignorato in
passato e continuerete a ignorarci. Voi non avete più scuse e noi abbiamo poco
tempo. Noi siamo qui per farvi sapere che il cambiamento sta arrivando, che vi
piaccia o no. Il vero potere appartiene al popolo. Grazie”.