SPIGOLATURA
di
Giorgio Colombo
Le grandissime
navi continuano ad entrare a Venezia
Nel
settembre scorso, in un incontro di giovani a Roma, tra i desideri espressi
avevo letto: “Ho diritto di rivedere Venezia”: Quale Venezia? Delle cosiddette
‘grandi navi’ da crociera nel canale della Giudecca, del loro aumentare di
numero - anche otto nei giorni di sabato e domenica - dei due incidenti occorsi
nel recente passato, del fermarsi per un giorno nel piccolo porto scaricando
una folla di turisti sudati, chiassosi, ignari. La loro meta Piazza San Marco,
il loro sbracarsi sui gradini, comperare qualche ricordino ‘cinese’,
fotografarsi e ritornare sulla nave, dove le offerte non mancano, pronti alla
prossima tappa. C’è mancanza di turismo a Venezia? Aeroporto, automobili,
treni… a cui si aggiunge la debolezza costruttiva della città, l’inesistenza di
autorità seriamente responsabili (giungono anche da Roma!).