di
Marzia Borzi
Premesso il fatto che personalmente di
Conte mi frega tanto quanto della polemica sulla borsa della sua fidanzata,
cioè pari a zero, questa mattina, dopo aver letto per giorni e giorni gente che
dà addosso al Governo, mi preme sottolineare alcune cose che da antropologa
balzano all’occhio sugli Italiani. Gli
Italiani sono un popolo di poeti, navigatori e scarica barili. L’Italiano medio
ha infatti la memoria di un pesce rosso, vale a dire che ha sì una qualche coscienza di ciò che è accaduto in precedenza,
ma non sa esattamente che cosa. Simile ad un pesce rosso, può essere addestrato
a svolgere compiti semplici, come mangiare solo in un'area della propria boccia
e capire istintivamente che in quell'area c'è qualcosa di buono, ma non ricorda
esattamente cosa. Se appare un predatore, il pesce si nasconde per diverso
tempo per istinto, ma senza sapere da cosa si nasconde: sa solo che è meglio
nascondersi. Gli Italiani sono uguali con l’unica differenza che per natura
sanno fare bene una sola cosa: scaricare il barile della propria incoscienza o
del proprio menefreghismo sul Governo di turno. Ci sono Italiani pesci rossi
(ma pure verdi e neri, neh) che hanno urlato dalla loro boccia virtuale:
«Aprite tutto!», per poi tuonare «State in casa!» e poi nuovamente «Ripartiamo!»
e ora al nuovo giro di boccia pontificano: «Deficienti che avete aperto!
Cretini che ora richiudete!»; Italiani che puntano il dito contro gli
assembramenti al mare rigorosamente da una spiaggia di mare che hanno
contribuito ad assembrare perché, come ogni pesce rosso, di essere al mare loro
pure mica se lo ricordano; Italiani che
hanno pianto miseria durante il lockdown ma ad agosto chiudono per ferie
perché «Ho proprio bisogno di riposo», che pensano siano gli altri ad essere paranoici, ipocondriaci, troppo
ligi alle regole, dimenticando i tanti morti che solo pochi mesi fa piangevamo;
Italiani che non vogliono per nulla rinunciare alle vacanze all’estero,
imponendo alla collettività i costi dei tamponi ai quali dovranno sottoporsi al
ritorno, costo molto più oneroso dei 600 euro di bonus che hanno accusato i
politici di essersi presi. Gli Italiani appaiono come un popolo a favore
della sicurezza e dell’ordine e poi, alla prima regola imposta per una
questione di interesse pubblico, si dimenticano di esserlo, se ne
fregano di semplicissime misure di contenimento, sbraitano addosso a chi
gliele impone, fanno ciò che gli pare, per poi di nuovo chiedere regole ferree
a gran voce. Italiani che sospirano «Ah quando c’era lui…», peccato che anche lui l’abbiano poi appeso a
testa in giù. Lui che ha fatto un sacco di cose sbagliate ma una cosa giusta
l’ha pure detta: «Governare gli Italiani non è difficile, è inutile» ma, essendo pesci rossi, nessuno se lo ricorda
più.