CONTEMPLAZIONI
di Chicca Morone
La copertina del libro |
Mentre il mondo viene avvolto da una nube scura
di paura e violenza, qualche luce illumina lo scenario da apocalisse: sono
torce fiammeggianti che indicano un sentiero sul quale inerpicarsi, sapendo di
non essere soli, di avere sorelle con le quali è bastato uno sguardo per
riconoscersi.
Silvia (quale
nome più adatto per chi ha un contatto così privilegiato con la Natura?).
Venuti è impregnata di tutti i doni che le Muse potevano offrire: dalla pittura
dai colori eterei in cui l’oro sfavilla; alla scrittura dalla particolare
musicalità; alla forza delle immagini, la cui colonna sonora sono tonfi di onde
che muoiono sulla battigia; al vento che rulla tra i rami, tutto ci parla
dell’incontro con il non umano.
Contemplazioni risulta essere un vero faro in un mondo
sottosopra, un invito alla ricerca della Voce. La silloge è composta di tre
parti, ognuna con una vita autonoma, eppure strettamente coinvolte da una danza
comune sotto lo sguardo benevolo di Tersicore. La poetessa ci invita nel
percorso attraverso i primi versi dedicati alla Natura “A occhi aperti” perché
esiste un primo piano sulla realtà oggettiva in cui la Natura si mostra a
tutti, dove i cinque sensi sono sollecitati senza essere spinti ad approfondire
i molti perché della nostra esistenza.
L’invito alla
seconda sezione è caratterizzato dalla comparsa “del respiro degli Angeli”
perché solo attraverso il fiuto dell’infinito possiamo percepire oltre;
e quell’oltre è “A palpebre socchiuse”, cioè tra la vista del fuori e la
percezione del riflesso che la realtà crea nell’interiorità.
In questo spazio
iniziano i soffi verso il vero mondo di cui la poetessa vive: un mondo dove “la
disarmante innocenza della Natura/nel suo inno alla libertà” le dona quella
“pace sacra, sconfinata” dove pensiero e volontà possono acquietarsi.
Ma la “coerenza
che fa forti” è in agguato: non ci si può abbandonare in un mondo fantastico in
cui ci sia silenzio e sospensione di azione, perché l’invito al combattimento
che implica l’impegno nei confronti dei meno fortunati soprattutto in ambito
spirituale, avrà la sua sfida sospingendo verso un futuro in cui ci sarà il
“riconoscimento del tempo”.
“Stare nel
presente/come fosse un rito/da compiere” è un credo molto imponente per Silvia
Venuti: il legame con la ritualità è percepibile ovunque, come quello con la
meditazione, già insito nel titolo.
Al di là di ogni
etimologia Contemplazioni può risuonare come “azioni compiute insieme
nei templi”, perché la poetessa ha mantenuto in sé tutte le facoltà delle
antiche Sibille, quelle che interpretavano la voce degli dei dallo stormire
delle fronde; dalle immagini che sorgevano ai loro occhi dalle pozze; dal
crepitare del fuoco sulle are, masticando o meno foglie di alloro o piccoli
funghi. Che siano dei o un Dio unico poco importa, perché è importante solo
quello che a noi umani deve arrivare attraverso la sua sensibilità.
Sono sempre gli
Angeli, i Santi, le anime care ascese a dare “un segno evidente chiaro
inaspettato”, a indicare la via, a sostenere nel cammino; è l’intuizione umana
a percepire quella voce nell’interiorità che fa “di ogni vicolo cieco/una
semplice tappa per trovare/se stessi nel cammino”.
Infine la sezione
definita “Oltre lo sguardo interiore” spalanca la porta sull’incontro con “Dio/la
legge universale/e l’unità di ogni cosa” nell’indicare la radice del cuore come
luogo privilegiato, dove immanenza e trascendenza si fondono nel simbolo - non
solo cristiano - della croce.
Si può dire che
tutta la silloge sia un giardino fiorito, un hortus conclusus che
circonda il cuore della poetessa, dove - metaforicamente - erbe medicinali e
intimità di segreti pensieri si amalgamano perfettamente rendendo il testo
profumato di semplice verità, in un ondeggiare di rami e fiori, mossi solo da
una lieve brezza.
Inoltre,
osservando con puntiglio quel che definiremmo un aforisma “Anche ciò che appare
perfetto/è ancora perfettibile” ci sentiamo di asserire che molto poco, se non
nulla, ci sarebbe da aggiungere o mutare in questa tenera, e nello stesso tempo
focosa, raccolta di poesie.
Silvia Venuti
Contemplazioni
Moretti
&Vitali Editori
Pagg. 118 € 12,00