Resistenza
Fazzoletti
rossi
Era una domenica di
pioggia,
grigio
quel giorno, triste
per
chi non comprendeva
il
salto luminoso della storia.
Scendeva
a scapicollo dal Ghisallo
la
corriera alla curva sotto casa
il
tetto affollato di ragazzi armati
cantando
esaltati a tutta voce
“Bandiera
rossa la trionferà!”
Ma
più mi piace adesso ricordare
quel
viaggio avventuroso da Milano
verso
terre assolate oltre il gran fiume.
I
partigiani in un teatro di macerie
messi
a guardia di superstiti tesori
una
stazione, un ponte, un’officina.
Stavano
in piedi, malcelato orgoglio
forse
improvvisamente consapevoli
di
un compito meritato con il sangue
per
un sogno di uguaglianza
per
il sorgere di vera libertà.
Ben
presto l’inganno parve chiaro.
Tolte
le armi, perduto ogni potere
costretti
a lunga più paziente lotta.
Ma
li ricordo fieri
il
mitra pesante retto al piede
un
fazzoletto rosso al collo
guardavano
lontano.
Giacomo
Graziani