OLTRE SEICENTO ADESIONI
Forte Belvedere
Manifesto Boboli - Belvedere febbraio 2021
Nel cuore del Centro storico
Unesco di Firenze risulta essere stato accordato dall’Amministrazione comunale -
con l’adozione di una Variante urbanistica del tipo ‘semplificato’ e con
l’esclusione del procedimento di Valutazione Ambientale Strategica - il primo
via libera ad una gigantesca ipotesi di trasformazione proposta da un facoltoso
privato accanto al Giardino rinascimentale di Boboli, a Palazzo Pitti e al
Forte Belvedere, sulla collina che - dirimpetto - ospita la Villa e il Giardino
Bardini. Il caso è salito oramai all’attenzione dell’opinione pubblica
nazionale. L’intervento porterebbe infatti ad una ristrutturazione edilizia
profonda e al cambio radicale di destinazione di un vasto complesso di ambienti
ex conventuali di origine medievale e di qualità architettonica elevata, già
per decenni sede di una Scuola di Sanità militare, incastonato nel grande
mosaico dei beni fra i più cari ai fiorentini e al mondo intero. Sui suoi oltre
16.000 metri quadri di superficie si prospetta, per una quota vicina al 90%, la
realizzazione di un’imponente struttura ricettiva di superlusso. Apparentemente
indispensabili, stando al disegno presentato al Comune di Firenze, ingenti
scavi per far posto in sotterraneo, nel fragile ‘Poggio delle Rovinate’ (un
toponimo che racconta le caratteristiche idrogeologiche dei luoghi), a
parcheggi, a un tunnel carrabile, a magazzini e servizi. E, ancora, a beneficio
della ricca clientela attesa nei 300 posti letto programmati, si ipotizzano
collegamenti meccanici con l’albergo (funicolare? cremagliera? ascensore
inclinato?) da Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, con servitù di passo
incompatibile con tali proprietà demaniali, e da Forte Belvedere sulla cresta
della cinta muraria che delimita il confine col Giardino. In cambio, la collettività
riceverebbe accesso agli ambienti restaurati di pregio storico, artistico e
architettonico del complesso. Ma non si trova traccia, nell’avallo di Palazzo
Vecchio, di alcuna precisazione circa i tempi, le modalità e le condizioni di
questa ipotesi di fruizione. Mentre gli stessi uffici tecnici comunali che si
occupano di mobilità hanno escluso categoricamente che si possa intervenire su
questo spicchio di Firenze, minacciato di divenire epicentro di una
cantierizzazione pesante, sotto ogni riguardo difficilmente sostenibile. La
collina di Belvedere è peraltro, nel panorama fiorentino, una fortunata
eccezione: la consistente pendenza della Costa San Giorgio lungo il crinale e
la distanza dai flussi turistici di massa della dolce e tortuosa Via San Leonardo,
dai piedi del Forte Belvedere ai viali del Poggi, permettono a questa viabilità
di vivere e far vivere una condizione particolare. Qui rimane possibile
passeggiare godendo di ritmi e percezioni visive, sonore e olfattive ancorate
alla storia dei luoghi e all’identità dei manufatti e dei muri, intonacati e
istoriati con geometriche fantasie di graffiti. Appaiono, questi, valori che
conviene assolutamente preservare, difendendoli da una penetrazione di massa
ispirata al modello turistico speculativo che - fino alla vigilia della
pandemia - ha segnato Firenze. Per tutti questi motivi consideriamo importante
e urgente che l’Amministrazione comunale adotti un provvedimento di sospensione
dell’iter della Variante urbanistica in questione, ed apra un dibattito
pubblico che permetta alla cittadinanza, all’associazionismo e agli esponenti
del mondo della cultura, lasciati di fatto all’oscuro delle caratteristiche
dell’intervento proposto e impossibilitati, a questo punto del procedimento, a
intervenire col contributo delle proprie osservazioni, di recuperare il terreno
perduto in fatto di conoscenza, trasparenza e partecipazione alle decisioni che
toccano un contesto così prezioso della città storica.
Per trasmettere la propria adesione, scrivere a bobolibelvedere@gmail.com “Sottoscrivo il Manifesto Boboli-Belvedere, febbraio 2021”, aggiungendo nome e cognome, ed eventualmente titolo o ruolo.
Adesioni a titolo individuale
Elenco delle adesioni maggio 2021