LA MORTE DI NUCCIO ORDINE
di Nicolino Longo
Nuccio Ordine
Si è spento, a Cosenza, all’età di 64
anni il professore universitario Nuccio Ordine, che era nato a Diamante nel
1958. Un onore per la Calabria il suo nome, essendo considerato il saggista più
noto al mondo, in virtù dei suoi volumi tradotti in tante lingue, ed avendo
egli insegnato negli atenei più prestigiosi degli USA e d’Europa. Dal 2001 ha
insegnato Teoretica della Letteratura all’Università di Arcavacata a
Cosenza, e dal 2005 Letteratura italiana nella stessa università. Quanto
alle sue pubblicazioni di filosofia e saggistica letteraria, esse hanno
interessato soprattutto il genio di Giordano Bruno e il Rinascimento. Ma anche
quello di Bernardino Telesio e Tommaso Campanella. La sua teoria di grande
studioso prevedeva che non bisogna studiare per la locupletazione ma per
migliorarsi. Il lavoro e lo stipendio ne devono essere solo una conseguenza e
mai un fine. Solo attenendosi a questi parametri di vita si può realizzare una
società pregna di grandi e solidi valori morali e spirituali a sostegno di
quelli materiali. Un grande insegnamento di cui egli ha fatto il proprio
cavallo di battaglia per tutta la vita e in tutto il mondo. Ha avuto una
carriera letteraria costellata di prestigiosi premi conferitigli sia in America
che in Europa. La tumulazione ha avuto luogo, compianto da mezzo mondo, nel suo
paese natio, Diamante, noto comune della costa tirrenica calabrese. Ci uniamo al
cordoglio dei suoi familiari, fra i quali la sorella, con la quale io e mia
moglie, che di lui era stata compagna di Istituto al Liceo scientifico di Scalea,
ci eravamo sentiti per telefono di recente.
Nicolino Longo