POVERO BRAMBILLA
Tanti i messaggi, le
riflessioni e le telefonate arrivati da varie città, a seguito della
pubblicazione del racconto Una giornata di Giovanni Brambilla. Tutti
mostrano consapevolezza per quello che ci sta accadendo come esseri umani di
quest’epoca così drammatica, e c’è persino chi si è interrogato angosciato
sulla sorte del povero Brambilla. Affrontiamo continuamente temi come quelli
presenti nel racconto, ma è probabile che la forma adottata abbia agito in
maniera più diretta e umana su tante sensibilità. Ci scusiamo se non è
possibile pubblicarle tutte.
Il tuo Giovanni Brambilla
mi ha fatto pensare un po’ ai personaggi de Il Crematorio di Vienna di Parise e un po’ a quelli
delle Vite di uomini non illustri di Giuseppe Pontiggia, trasferiti
beninteso in chiave ecologica. Sento questa ispirazione particolarmente vicina
alla poetica del Realismo terminale.
Giuseppe Langella
Straordinaria poesia prosaica
che mostra tutto il potere dell’assurdo in ciò che vive il Giovanni Brambilla
moderno. Nessuna possibilità di riscatto esistenziale nessuna lamentela
consapevole, un corpo mai attraversato da un barlume di domanda, da una
riflessione che gli permetta almeno di soggettivare un po’ la sua stessa
vita. Nulla. Solo il lasciar che tutto scorra come la morte inevitabile che
continua il suo cammino eterno e di sempre.
Giuseppe O. Pozzi
La giornata di Giovanni
Brambilla purtroppo rispecchia fedelmente la giornata della stragrande
maggioranza delle persone… Che triste eredità lasciamo ai nostri figli e
nipoti… La vita avrebbe potuto essere tanto bella se solo ne avessimo avuto
rispetto, ma ci stiamo distruggendo con le nostre stesse mani.
Mary Damè
Eh, sì, è proprio così,
caro Angelo, come il tuo Giovanni Brambilla anch’io, quando mangio il pesce
(che mi piace molto, se ben cucinato), penso sempre alle microplastiche di cui
si nutre o agli immigrati morti nel mare, di cui i pesci si sono nutriti... così
va il mondo, finché andrà... buona domenica.
Franco Toscani
Una giornata
di Giovanni Brambilla: tanto accattivante sul piano letterario quanto
devastante su quello esistenziale. Mi sto dibattendo fra piacere estetico e
devastazione emozional-ecologistica.
Luca Marchesini
Povero
Giovanni Brambilla! In che mondo è capitato?
Silvia Bianchi Barbanti
Il tuo racconto fa venire i brividi per
il realismo che ormai è una condanna e, ahinoi, “l’uom non se ne
avvede”.
Giovanna Ioli
Veramente angosciante la giornata di Giovanni
Brambilla.
Nicola Santagada
È la tipica giornata di
tutti noi, immersi e sommersi da veleni e rifiuti di ogni genere. Scritto molto
bene.
Cataldo Russo
Beh, però non solo il
Brambilla.
Aldo Stroppi
Ma qualcosa di sano questo cristiano quando lo mangia?
Donatella Mecca
Questa
è una lettura devastante.
Rita
Jacoviello
Terribile,
distopico direi se non fosse che risponde al vero.
Gabriella
Galzio
La triste
ironia del tuo racconto, peraltro venata di godibile sarcasmo… D’altro canto il
senso del racconto è molto chiaro e contribuisce a mettere rapidamente a fuoco,
in chiave ironica, alcuni dei temi trattati dall’ottimo e circostanziato
articolo di Roberto Alfieri che potrebbe risultare un po’ “pesante” ma che ho
trovato estremamente attuale.
Romano Rinaldi
La
giornata del signor Giovanni Brambilla fa molto riflettere sui tempi attuali.
Maria
Spinelli
Del Brambilla, sarebbe importante anche sapere quanto egli campò.