OLIO DI PALMA DANNOSO: ECCO IN QUALI
CIBI INDUSTRIALI È CONTENUTO
di
Nutrizione Consapevole
L'unico metodo funzionante per bloccare le
importazioni dell'olio di palma non è protestare, bensì smettere di comprare i
cibi che lo contengono. Molti pensano che trovare alimenti che non contengono
quest'olio sia impossibile, ma non è così: basta cercare bene al supermercato,
oppure cambiarlo! L’olio di palma si nasconde in quasi tutte le merendine, i
biscotti, gli snack e le creme spalmabili, persino nei prodotti per l’infanzia,
nei cibi pronti e nei prodotti per l’igiene personale che troviamo in commercio
nei supermercati. Questo alimento infatti piace moltissimo alle industrie per
il suo costo estremamente basso e per le sue proprietà simili al burro. Ecco
perché lo usano in grande quantità fregandosene della nostra salute e di quella
del Pianeta. I prodotti con l’olio di palma devono essere eliminati dalla
nostra alimentazione e dai supermercati perché:
1) Sono nocivi
per la salute con conseguenze importanti a carico del sistema cardiovascolare.
Possono inoltre causare il diabete mellito e sono in grado di distruggere le
cellule del pancreas che producono l’insulina. Si dice anche causino il cancro,
ma non c’è ancora prova scientifica. In ogni caso, perché rischiare?
2) Sono causa
di devastanti deforestazioni per dare spazio a enormi monocolture con gravi
danni all’ambiente e alle specie animali che ci vivono (o vivevano…). Tra le
vittime anche la foresta pluviale, uno degli ecosistemi più importanti e ricchi
del nostro pianeta che ospita oltre 23.000 specie vegetali e ben 300.000 specie
animali. Alcune aziende riescono a creare delle coltivazioni sostenibili, ma
sono veramente pochissime!
Ecco un elenco degli alimenti da evitare (ma controllate
sempre le etichette di ciò che comprate) per dire basta all'olio di palma: http://nutrizioneconsapevole.altervista.org/olio-di-palma-dannoso-ecco-in-quali-cibi-industriali-e-contenuto/
Chi ha
l’abitudine di controllare le etichette dei prodotti alimentari prima di
compiere un acquisto si sarà imbattuto nella dicitura “olio di palma” oppure “olio
vegetale“, che, se non seguita da una ulteriore specificazione posta tra
parentesi e riguardante il tipo di olio utilizzato, potrebbe nascondere proprio
quest’olio di provenienza esotica e sempre meno ben visto sia dal punto di
vista salutistico che ambientale. A lasciare particolarmente sconcertati è la
diffusione del suo impiego, che abbraccia non soltanto l’industria alimentare,
ma anche il mondo della cosmesi, trattandosi di un olio considerato molto
versatile, oltre che disponibile sul mercato a prezzi contenuti rispetto ad
altri oli vegetali maggiormente pregiati. La sua presenza negli alimenti
confezionati non interessa soltanto i comuni prodotti da supermercato, ma anche
i cibi biologici, tra cui si possono individuare, ad esempio. fette biscottate
e biscotti per la colazione. E’ necessario dunque porre una particolare
attenzione alle liste degli ingredienti in qualsiasi luogo si acquisti un
prodotto ed a qualsiasi marchio si faccia riferimento. L’olio di palma, nei
comuni prodotti confezionati, non manca di essere utilizzato in prodotti sia
dolci che salati, tra i quali è possibile individuare diversi tipi di alimenti
da forno, come crackers e grissini, ma anche merendine di vario genere e
biscotti, senza contare alcune delle creme spalmabili più diffuse ed alcuni
tipi di margarina, oltre che alcune basi pronte fresche o surgelate per la
preparazione di torte salate, pizze e focacce e differenti tipologie di
pietanze precotte o prefritte. Ciò che ci dovrebbe spingere ad evitare il
consumo di prodotti contenenti olio di palma al fine di proteggere la nostra
salute riguarda il suo elevato contenuto di grassi saturi, che può raggiungere
anche il 50% nel caso dell’olio di palma derivato dai frutti e l’80% nell’olio
di palmisto, derivato dai semi. Si tratta di oli spesso utilizzati a livello
industriale per la frittura ed a livello cosmetico per la preparazione di
creme, saponi e prodotti detergenti destinati alla cura della persona. Il suo
elevato contenuto di grassi saturi lo rende semi-solido a temperatura ambiente.
Ciò avviene sia nel caso dell’olio di palma che dell’olio di palmisto, che
viene impiegato soprattutto in pasticceria per la realizzazione di creme e
farciture dolci, per le canditure e per la preparazione delle glasse. Il suo
elevato contenuto di grassi saturi non è purtroppo controbilanciato da
un’adeguata presenza di acidi grassi polinsaturi benefici, ritenuti in grado di
tenere sotto controllo i livelli del colesterolo LDL.
L’olio di palma trova inoltre impiego al di fuori
dell’industria cosmetica ed alimentare, ad esempio nella produzione di
biodiesel. Il biocarburante ottenuto a partire dall’olio di palma è stato però
bollato dalla U.S. Environmental Protection Agency come non ecologico, in
quanto la sua produzione è causa di emissioni di anidride carbonica superiori a
quanto consentito perché un biocarburante venga considerato realmente “pulito”,
oltre che per via degli ingenti costi ambientali legati alla sua produzione.
Essi sono principalmente legati alle modalità stesse di diffusione della
coltivazione di palme da olio, avvenuta in maniera sempre più massiccia nel
corso degli ultimi anni per via dell’esigenza del mondo industriale di avere a
propria disposizione un olio a basso costo ed utilizzabile, come visto, in
numerosi campi di applicazione. Alla diffusione delle piantagioni di palme da
olio si oppongono da tempo associazioni ambientaliste come Greenpeace e Friends
of the Earth, ben consce dei gravi danni per l’ecosistema provocati da tale
pratica.
La coltivazione di palme da olio sta infatti prendendo
piede sottraendo terreno a foreste dal valore inestimabile, comprese antiche
foreste pluviali caratterizzate dalla presenza di ecosistemi irripetibili al
mondo. La preparazione del terreno per la coltivazione delle palme da olio richiederebbe
interventi drastici che comprenderebbero incendi in grado di distruggere
centinaia di ettari di foreste ogni anno in nome di necessità industriali
sempre più incalzanti, contribuendo alla scomparsa di sempre più numerose
specie vegetali ed animali, che si trovano improvvisamente deprivate del
proprio habitat naturale. La deforestazione interessa zone del mondo come la
Costa d’Avorio, l’Uganda e l’Indonesia -e non solo- le cui foreste
incontaminate vedono via via erosi i propri confini a causa della domanda
crescente di un olio di cui il mondo potrebbe benissimo fare a meno, a favore
di prodotti decisamente più salutari e sostenibili e di un’industria alimentare
in grado di fornire prodotti di qualità che non si basino dunque su ingredienti
pressoché scadenti dal punto di vista nutrizionale. La devastazione delle
foreste pluviali provoca inoltre un grave danno alle popolazioni indigene che
tuttora le abitano (contribuendo alla loro difesa e protezione), alle quali
territori che esse occupano da secoli verrebbero sottratti senza remore. Alla
distruzione delle foreste indonesiane è stato dedicato un film documentario
“Green the Film“, della durata di quarantacinque minuti, e purtroppo privo di
lieto fine, una conclusione alla quale sembrerebbe impossibile riuscire a porre
rimedio, se agli interessi delle industrie che impiegano olio di palma non
viene sostituita una sincera preoccupazione per le sorti del Pianeta.
Distruggere le foreste pluviali significa dire addio a dei veri e propri
paradisi di biodiversità e a dei polmoni verdi che da millenni sono correlate
alla produzione dell’ossigeno necessario alla sopravvivenza di ogni forma di
vita, compresa la nostra. E’ probabilmente alla luce di tali considerazioni che
anche nel nostro Paese è stato dato il via d una campagna per dire “Stop all’olio
di palma nel nostro cibo!”, alla quale è possibile prendere parte consultando
questo link in cui firmare la petizione.
L’ OLIO DI PALMA NEGLI ALIMENTI INDUSTRIALI
L’olio di palma è l’ingrediente principe della Nutella e
la Ferrero è stata forse una delle prime aziende ad usarlo già dagli anni
Sessanta. Adesso a distanza di mezzo secolo è diventato il grasso più
utilizzato nell’industria alimentare italiana. Fino a pochi mesi fa i
consumatori non erano informati, perché sulle etichette l’olio veniva abilmente
“nascosto” con la dicitura “oli e grassi vegetali”, e poche aziende riportavano
in chiaro la scritta “olio di palma” nell’elenco degli ingredienti. Da qualche
mese la situazione è cambiata, perché la normativa europea che entrerà in
vigore definitivamente il 13 dicembre 2014 prevede l’obbligo di indicare in
etichetta il tipo di materia grassa impiegata nei prodotti alimentari. Molte
aziende hanno già modificato le etichette, basta fare un giro al supermercato per
rendersi conto che gli italiani sono dei grandi consumatori di olio di palma. I
motivi di questo impiego generalizzato sono tre: costa poco, assomiglia al
burro da un punto di vista reologico per cui è ottimo per preparare prodotti da
forno, e infine non modifica il sapore degli alimenti. Da un punto di vista
nutrizionale e salutistico la situazione non è altrettanto confortante. L’olio
contiene dal 45 al 55% di grassi saturi a catena lunga come l’acido palmitico e
favorisce l’aumento dei livelli di colesterolo. Purtroppo è un ingrediente che
ha invaso il settore alimentare, tanto da essere impiegato dappertutto e per
questo motivo diventa molto difficile evitarlo o ridurne il consumo in modo
significativo. La questione coinvolge direttamente i bambini visto che si trova
nella stragrande maggioranza di merendine e dolci, compresi quelli bio, quelli
salutistici preparati con diversi cereali e anche i senza glutine. Per capire
la reale portata del problema, Il Fatto Alimentare ha condotto una rilevazione
spot in un ipermercato milanese (Ipercoop) (vedi tabella in fondo
all’articolo). Sugli scaffali abbiamo trovato 37 prodotti contenenti olio o
grasso di palma. Si tratta di marche e prezzi differenti compresi alimenti
destinati ad alimentazioni speciali. Tra le merendine troviamo tutti i marchi
famosi come Mulino Bianco, Motta e Mr Day. Nella lista ci sono anche Germinal
Bio e SZ che hanno un prezzo elevato e si presentano ai consumatori con una
veste salutistica. Nell’elenco troviamo i mini plum cake Cuor di Fragola di
Céréal, un prodotto dietetico senza glutine. Verificando le informazioni
raccolte, abbiamo scoperto che nel sito di Mr Day viene riportata una ricetta
casalinga dei muffin con gocce di cioccolato, ma non quella del prodotto
industriale. Questo significa che nella ricetta online gli oli vegetali non
idrogenati (di palma e girasole) non sono presenti, nonostante siano un
ingrediente importante del prodotto. La rilevazione è stata fatta in
un’Ipercoop, ma la presenza dell’olio di palma nei dolci riguarda quasi tutte
le grandi marche e anche le merendine
proposte dalle varie catene di supermercati con il proprio marchio (Esselunga,
Conad, Auchan, Carrefour…).
Analizzando i prezzi si riscontra un ampio divario tra il
prodotto più caro, Mini Plum Cake Cuor di Fragola Senza Glutine della Céréal
(28.52 €/kg), e il più economico Crostatina all’albicocca di Coop venduto a
4.58 €/kg. Siamo di fonte ad una differenza notevole (sei volte di più) che non
trova alcuna giustificazione almeno per quanto riguarda gli ingredienti.
Merendine e dolci
preparati con olio o grasso di palma presenti sugli scaffali di un’Ipercoop (in
ordine decrescente di prezzo)
PRODOTTO-MARCA INDICAZIONI SU OLIO / GRASSO DI PALMA
Mini Plum Cake
Cuor di Fragola
Céréal Prodotto
Dietetico Senza Glutine
grasso di palma
5,99 / 1,00
Crostatina
integrale ai Frutti di bosco GerminalBio
olio di palma
3,45 / 0,86
Crostatina Kamut e
Albicocca
GerminalBio
olio di palma
3,45 / 0,86
Sfogliatina Frutta
Farro
GerminalBio
olio di palma nella margarina
3,45 / 0,86
Sfogliatina
Mirtillo Kamut
GerminalBio
olio di palma nella margarina
3,45 / 0,86
Brioche all’uvetta
sultanina -50% di grassi lievitazione naturale
Sz
olio di palma nella margarina
2,65 / 0,66
Muffin
Mr Day
oli vegetali non idrogenati (girasole e di palma)
2,59 / 0,43
Yo Yo
Motta
olio e grassi vegetali (palma ecc)
2,58 / 0,43
Cornetti
Mulino Bianco
grasso di palma nella margarina
2,39 / 0,40
Buondì albicocca
Motta
oli vegetali (palma, ecc)
2,20 / 0,37
Buondì ciocco
Motta
olio e grassi vegetali (palma ecc)
2,20 / 0,37
Girelle
Motta
olio e grassi vegetali (palma ecc)
2,79 / 0,35
Ciambelle
Mr Day
oli vegetali non idrogenati (palma, ecc) e grasso di
palma nello zucchero
2,69 / 0,34
Buondì classico
Motta
oli vegetali (palma, ecc)
1,99 / 0,33
Croissant
albicocca
Coop
oli e grassi di palma nella margarina
1,85 / 0,31
Saccottino
cioccolato
Mulino Bianco
grasso di palma in crema cacao e margarina
2,39 / 0,30
Saccottino fragola
Mulino Bianco
grasso di palma nella margarina
2,39 / 0,30
Pan di Cioccolato
Coop
olio di palma nella margarina
1,77 / 0,30
Merendine Lampone
e Crema
Vagabondo Buschese
oli e grassi vegetali non idrogenati (palma)
1,69 / 0,28
Fagottini con
crema cioccolato e albicocca
Coop
olio di palma nella margarina
2,19 / 0,27
Croissant
albicocca
Coop
olio di palma nella margarina
2,69 / 0,27
Croissant cacao
Coop
olio di palma nella margarina + grasso di palma nella
crema al cacao
2,69 / 0,27
Croissant con
crema pasticcera
Coop
olio di palma nella margarina + grasso di palma nella
crema
2,69 / 0,27
Pan di Stelle
Mulino Bianco
olio di palma e grasso di palma nella margarina
2,15 / 0,27
Croissant zucchero
Coop
olio di palma
2,59 / 0,26
Cornetti
zuccherati
Casalini
olio e grassi vegetali (palma ecc)
2,55 / 0,26
Trancini con latte
e cacao
Coop
grasso di palma
2,49 / 0,25
Trancini con
latte, cacao e cocco
Coop
grasso di palma
2,49 / 0,25
Flauti al
cioccolato
Mulino Bianco
grasso di palma nella crema al latte e margarina
1,99 / 0,25
Flauti al latte
Mulino Bianco
grasso di palma nella crema al latte e margarina
1,99 / 0,25
Pangoccioli
Mulino Bianco
grasso di palma nella margarina
1,99 / 0,25
Treccine
Coop
olio di palma nella margarina
1,99 / 0,25
Biscotto con
tavoletta di cioccolato al latte
Cioko Break Witor’s
palma
1,42 / 0,24
Plum cake
Mulino Bianco
oli e grassi vegetali di palma
1,99 / 0,20
Plumcake gocce di
cioccolato
Buschese
oli e grassi vegetali non idrogenati (palma)
1,15 / 0,19
Crostatina
albicocca
Coop
olio di palma nella margarina
1,10 / 0,18
Crostatine con
crema al cacao
Coop
olio di palma nella crema e nella margarina
1,10 / 0,18