“IL
GIARDINO DEI GIUSTI” RESTI UN GIARDINO
Appello
alla città
È motivo d’orgoglio per Milano e per
l’Italia che esista al Monte Stella, parco pubblico apprezzato dagli abitanti
del quartiere QT8 e meta verde di tutti i cittadini, il Giardino dei Giusti.
Qui il richiamo alla memoria ben si sposa con la serenità del luogo e con la
storia e lo spirito da cui ha avuto origine il Monte Stella: un sacrario civile
costituito dalle macerie della città devastata dai bombardamenti. Il
progettista, Piero Bottoni, lo ha pensato come oasi di pace, monito contro
l’orrore della guerra. Ed è per la preziosità e il senso profondo di questo
luogo che esprimiamo al Comune di Milano allarme per un progetto che, sotto la
definizione fallace di riqualificazione, rischia di compromettere questi valori
che ben si integrano con la bellissima iniziativa del Giardino dei Giusti.
Come risulta
dal rendering allegato, l'impatto
sarebbe violento: verrebbero costruiti muri, totem, pareti metalliche e un
anfiteatro, tradendo la natura stessa del giardino, fatto di alberi e di cippi,
togliendo armonia al suo inserimento nel contesto e aprendo la strada a usi
impropri e a un possibile degrado.
Sullo
stravolgimento del luogo ha già espresso parere negativo, tramite una lettera
inviata a due assessori della Giunta, la Sovrintendenza alle Belle Arti e
Paesaggio. Una presa di posizione che oltretutto è in linea con la richiesta di
un Vincolo ambientale per il QT8 e il Monte Stella, avanzata alla
Soprintendenza dallo stesso Comune di Milano.
Ci
appelliamo al Sindaco e alla Giunta di Milano perché il Giardino dei Giusti non
diventi un ingiusto giardino, ma
conservi il suo spirito e senso più veri.
Giancarlo Consonni, condirettore dell'Archivio Bottoni del Politecnico di Milano
Graziella Tonon,
condirettore dell'Archivio Bottoni del Politecnico di Milano
Lodovico Meneghetti, già ordinario di urbanistica, Politecnico di Milano
Jacopo Gardella,
architetto, Italia Nostra
Giuliana Parabiago,
direttrice di Vogue Bambini e Vogue Sposa
Vivian Lamarque, poetessa
Anna Steiner, architetto
Franco Origoni, architetto
Erminia dell’Oro,
scrittrice
Paolo Maddalena, vice
presidente emerito della Corte Costituzionale
Alberto Mioni, già ordinario
di Urbanistica, Politecnico di Milano
Paolo Berdini, urbanista,
membro del Consiglio nazionale del Wwf
Cesare De Seta, già
ordinario di Storia dell’architettura, Università Federico II di Napoli
Salvatore Settis,
accademico dei Lincei
Emanuele Banfi, presidente
della Società Linguistica Italiana
Fulvio Papi, emerito di
Filosofia, Università di Pavia
Edoardo Salzano, direttore
di Eddyburg
Carlo Bertelli, già
soprintendente per i beni artistici e storici
Francesco Borella, architetto,
progettista e ex direttore del Parco Nord Milano
Piero Bevilacqua,
ordinario di Storia contemporanea, Università La Sapienza di Roma
Angelo Proserpio, presidente
dell’associazione Uomo e Territorio
Maristella Casciato,
storico dell’architettura
Massimo Fortis, ordinario
di Composizione architettonica, Politecnico di Milano
Sergio Brenna, ordinario
di urbanistica, Politecnico di Milano
Giorgio Muratore,
ordinario di Storia dell’Architettura, Università La Sapienza di Roma
Daniele Vitale, ordinario
di Composizione architettonica, Politecnico di Milano
Maria Cristina Gibelli,
già professore di Urbanistica, Politecnico di Milano
Pellegrino Bonaretti,
ordinario di Composizione architettonica, Politecnico di Milano
Mario Fosso, ordinario di
Composizione architettonica e urbana, Politecnico di Milano
Enrico Bordogna, ordinario
di Composizione architettonica, Politecnico di Milano
Vezio De Lucia, presidente
della Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli
Angelo Gaccione, scrittore
Per aderire inviare un messaggio a:
Enrico Fedrighini <enrico.fedrighini@polimi.it>