SANGUE IN TURCHIA
Il massacro di Ankara |
Gli amici della
Peace Association of Turkey, da sempre attivi contro le politiche sanguinarie e
guerrafondaie del governo Erdogan (perfettamente allineate con la macchina da
guerra Nato/Golfo), in risposta alle condoglianze per l'ultimo massacro, mi
pregano di diffondere questo loro comunicato, da me malamente tradotto. (Marinella)
Istanbul. Basta con una politica sanguinaria. Un centinaio di persone hanno
perso la vita e molte di più sono state ferite in un'esplosione verificatasi ad
Ankara, in Turchia, alla manifestazione che aveva come slogan "Contro la
guerra, pace ora". Questo attacco mira a terrorizzare non solo chi
manifesta ma l'intera società. Gli assassini mirano a far sì che il nostro
popolo si abitui al terrore e alla violenza. Il loro obiettivo è rendere le
persone disperate e impaurite, così che non scendano più in strada. L'attacco,
chiunque l'abbia perpetrato, è da ricondurre alle politiche sanguinarie del
partito di governo, l'Akp, che vanno avanti da anni e che di recente hanno
conosciuto un'escalation.
Gang islamiste reazionarie
fasciste, favorite in particolare dall'ostilità contro la Siria, stanno ora
tornando in Turchia, sapendosi garantite dal governo Akp. È noto che questi
gruppi fanno parte delle politiche sanguinarie dell'Akp. Per anni, hanno agito
come esecutori a beneficio dell'imperialismo e continuano questo ruolo in
Turchia. Il governo Akp, che non può tollerare nemmeno di sentir parlare di
pace, non esista a ricorrere a qualunque strumento per le sue politiche violente.
Opporvisi è dovere di tutti quelli che amano la pace e delle forze
progressiste.
La migliore risposta che
il nostro popolo possa dare a questo crudele attacco ad Ankara è compiere
questo dovere. È l'unico modo di
rispondere ai fini dell'imperialismo e del suo collaboratore Akp, e di arrivare
a una vera pace. Il nostro popolo non si chinerà davanti all'imperialismo e ai
suoi collaboratori.
Peace Association of Turkey