di Laura
Margherita Volante
L’indifferenza
sociale è un virus contagioso…
Non c’è
leggerezza più lieve che liberarsi dagli ipocriti.
L’ipocrisia
dei benpensanti è stucchevole.
I deboli
si nascondono dietro l’alibi del fatalismo.
Le frasi
di circostanza sono il passepartout
di chi ingoia il veleno dell’invidia.
Qualunquismo
è credere che una cosa escluda l’altra…
“Chi salva
una vita salva il mondo intero”. Non ci sono scorciatoie.
Gesù non
ha bisogno di esibizionismi ma di umanità verso gli ultimi della Terra.
Compagno=Cum
panem. Per molti è condividere “il tuo” di pane,
non
“il mio”.
L’immediatezza
afferra senza lasciare la presa.
Quando non
c’è amore da ricevere si fa di tutto per farsi odiare…
Chi non si
mette mai in discussione è un perdente a prescindere.
Per
chiunque è dura migliorare e mutare cattive abitudini
senza
una motivazione convincente.
Trasformazione
epocale. La solitudine è una certezza, il resto è ambiguo…
Dal fare
gli amici all’essere amici ci passa un oceano, mai pacifico.
Quando si soffre
anche gli amici attaccano nel sentirsi forti
non
mancando loro la fantasia di rifarsi…
Chi si
sente genio pecca di idiozia.
All’invidioso
è bene dire: “stira un bel sorriso e ammira… stupido!”.
Invidia.
Fenomeno sociale d’avanguardia fra apparenza e superficialità
privo
di empatia, e umiltà e solidarietà umana.
Chi
perdona ha una visione lungimirante del proprio destino.
Il rancore
è una cassaforte se combinazione e quindi inutile.
I
vigliacchi non si assumono mai le proprie responsabilità…
Sfuggono
ignobilmente.
Il “me ne
frego” è la chiave di lettura di un popolo e della sua cultura.
Il “me ne
frego” è l’anticamera dell’indifferenza. Quasi una minaccia!
Chi sa
scrivere possiede una libertà che nessuno può portare via,
nemmeno
il tempo.
Le
difficoltà sono nella testa, le risorse nello spirito che spinge in avanti…
Chi cerca
solo svago è uno svagato.
Senza
umanità non c’è giustizia.