di Ilaria, Vito e Adamo
LAST DAY OF SCHOOL
(ultimo
giorno di scuola)
Bye bye America |
Con questo scritto
si conclude la corrispondenza americana.
Sono sveglia tre ore prima del suono della sveglia. Non
riesco a dormire e gli occhi sono pieni di lacrime calde che aspettano di
scivolare sulle guance. Non voglio che tutto questo finisca, non voglio che
questo sia il mio ultimo giorno di scuola. Vedo la fine del tunnel... mi fa
paura. Milano mi manca, i miei amici e la mia famiglia anche... ma cosa ne sarà
di tutto quello che ho costruito qua? Cosa rimarrà di me in questo posto? Che
impronta ho lasciato?
La musica suona
dolcemente nelle orecchie e provo a riprendere sonno cacciando via le lacrime.
Mi sembra tutto così difficile, ma tra un pensiero e l'altro socchiudo gli
occhi riappisolandomi. Mi sveglio ancora, ho un sonno disturbato e quando
finalmente suona la sveglia non mi sento riposata per nulla. Non voglio uscire
dal letto... forse se non esco dal mio caldo piumone tutto questo non finirà.
La mia mente cerca di trovare ogni scusante per non far finire la giornata. Butto
fuori una gamba dal letto e sento il freddo correre su per tutto il corpo. La
rimetto sotto il piumone immediatamente. Sento bussare alla porta. "I'm
not here anymore"(non sono più qui)
urlo. Il cigolio della porta mi disturba, abbasso il piumone dalla mia faccia e
vedo Morgan entrare nella stanza. Si siede sul letto e mi chiede come sto. Non
riesco a trattenere le lacrime e, abbracciando il mio peluche, scuoto la testa.
"Mo, I don't wanna go home! Please, let me stay here with you"(Morgan, non voglio andare a casa! Lasciami
stare qui con te, per favore). Mia sorella mi avvicina a lei e allunga il
suo braccio sulla mia spalla. Mi calma e mi dice che tutto andrà bene e che ci
rivedremo presto.
Mi convince a
scendere dal letto e mi aiuta a prepararmi per questa difficile ed emotiva
giornata. Mi vesto e faccio colazione, poi mi abbraccia augurandomi una buona
giornata e va al lavoro. Il mio mood (umore)
è lo stesso da stamattina. Non voglio essere triste, voglio godermi questa
ultima giornata di scuola e stare con i miei amici... ma non è così semplice
come credevo.
Arrivo davanti
a scuola e vedo Iben corrermi in contro. La abbraccio e inizia a parlarmi di
quando fosse iniziata male la sua giornata, di quanto si sentisse orribile. Le
tiro una manata e prendendola in giro, con voce ironica, le dico che sembra
proprio brutta oggi. Si gira e mi guarda male, poi mi sorride e mi abbraccia
ancora. Entriamo nell'edificio scolastico facendo un respiro e vediamo tutti i
senior nell'atrio che salutano i ragazzi delle altre classi. Il cuore mi si fa
pesantissimo e tristissimo. Non so se riesco a sopportare una cosa così. Corro
verso il bagno e lascio che Iben mi segua. Kolton, a metà strada tra l'atrio e
il bagno, mi ferma prendendomi per il braccio; mi giro velocemente asciugandomi
le lacrime. Anche lui ha gli occhi rossi e abbracciandomi mi mette nella tasca
posteriore dei pantaloni una lettera. "Read it when you're alone. I don't
want to see you cry today. You look amazing and I wanna see your smile" (leggila quando sei sola. Non voglio
vederti piangere oggi. Sei stupefacente e voglio vedere il tuo sorriso).
Faccio il sorriso più finto che abbia mai fatto. Lui mi prende le guance e me
le stritola. "I said a smile!!" (ho
chiesto un sorriso) ride e mi imita prendendomi in giro. Rido con lui e
cerco di prendergli le guance e stritolargliele a mia volta. Ci lasciamo e
camminando lentamente al mio locker mi chiede se andrò al falò di questa sera.
Annuisco dicendo che arriverò intorno alle 7 e che verrò con le ragazze. Mi
abbraccia ancora una volta e poi andiamo ognuno nelle rispettive classi.
La giornata va
avanti normalmente tra saluti e abbracci. Ogni tanto mi tornano i lacrimoni, ma
spesso riesco a non farli cadere. Sono emotivamente provata. Durante il pranzo,
io e i miei amici andiamo a prendere i nostri Yearbook e poi andiamo al Senior
Brunch. Tutte le mamme dei senior stanno cucinando per l'ultima volta il pranzo
dei loro figli. Alcune mamme piangono e altre sono tristi ma felici che,
finalmente, i loro "piccoli" stanno diventando grandi. Io e i miei
amici ci sediamo al nostro tavolo e tra una risata e l'altra ci raccontiamo
tutte le nostre "Big L" (figuracce)
che abbiamo fatto durante il tempo. Devo andare in bagno da quanto ho riso!
Mi ricorderò per sempre questo momento con un enorme sorriso... mi mancheranno
queste cose e soprattutto i miei American Friends.
Arrivano le
3.00pm; il mio Yearbook è pieno di firme e dediche. Tutti i senior sono
all'entrata della scuola con tuti i loro quaderni e fogli in mano. Suona la
campanella, tutti urlano all'unisono e i fogli vengono lanciati in aria.
Usciamo dalla scuola ballando e cantando "Country Roads". Sono felice
e allo stesso tempo triste. Kolton mi prende sulle spalle e mi fa girare in aria,
poi mi porta alla macchina e mi accompagna a casa. Con la musica a palla
saliamo e scendiamo dalle colline oregoniane. Non perdiamo una canzone, urliamo
al cielo ogni singola parola; neanche il tempo di arrivare a casa che siamo
senza voce. Lo abbraccio e scendo dalla macchina. "See you later
Bella!" (ci vediamo più tardi,
bella), mi urla e girandomi gli faccio una mossa da vip e gli mando un
bacio. Ridiamo e poi entro in casa.
Videochiamo Mom
e le racconto tutta la giornata e i miei programmi per la notte e il weekend.
Lascerò casa mia alle 7 e ritornerò solo domenica sera intorno alle 11pm. Ho un
sacco di party... è tempo di divertirsi, la nostra scuola è finita! Yhuy!
Mi preparo con
Iben e Megan, per il falò di quella sera. Il tempo è bellissimo e il sole è
alto nel cielo fino a tardi. Arriviamo al campus scolastico e ci incamminiamo
verso il football Field. Mentre camminiamo, sentiamo un grido "Heiii,
Kweens with the KW". Ci giriamo tutte e tre insieme. "Ryleee",
urliamo, siamo un sacco emozionate, è due settimane che non la vediamo e
personalmente, mi è mancata troppo. Ci abbracciamo e camminiamo fino
all'entrata del campo di football abbracciate. Ci facciamo raccontare il suo
weekend in Texas, con tutti i dettagli. La ascoltiamo senza perderci neanche un
secondo...siamo ipnotizzate dal suo racconto e dalle strane cose che ha visto
dall'altra parte degli U.S. "Okay Girls...I knew that Americans were
weird... but never thought that much!"
(ragazze, sapevo che gli americani erano strani… ma non fino a questo punto!).
Iben esprime il suo pensiero in modo serio; ci guardiamo a vicenda ed annuiamo
con un lieve sorriso di incoraggiamento alle labbra.
Giochiamo sul
campo con gli altri senior e poi, Io e le altre ragazze, creiamo il nostro
braccialetto dell'amicizia. Mi sembra di essere tornata bambina con queste
piccole cose che mi rendono troppo felice! Arriva il momento del falò. Sono le
9.30pm e il sole sta iniziando a calare. Facciamo la sfilata con le macchie con
il bagagliaio aperto e le persone sedute sul retro. Ci posizioniamo tutti
intorno al fuoco e aspettiamo di scaldarci. La musica esce alta dagli speaker;
le persone cantano e ballano dal tetto dei truck e dai bagagliai delle
macchine. Mi sembra di stare in un film.
"Would you
dance with me?" (vuoi ballare con
me?). Faccio una giravolta e poi un inchino. Gli prendo le mani e poi
facciamo il nostro "Jam-Bread dance". Ridiamo forte e altre persone
si uniscono al nostro ballo. La serata finisce nel mezzo della notte. Mi fermo
con Kolton a vedere le stelle dal campo di grano davanti a casa mia. È una
serata stupenda e calda, il clima perfetto per notti come queste. Rientro in
casa e le ragazze stanno mangiando il mio gelato al pistacchio. Mi fanno
l'occhiolino. Mi lancio sopra di loro
rubando due cucchiai e iniziando a mangiare il gelato dal barattolo. Poi
imbocco Megan e tutte insieme con coperte e cuscini, ci mettiamo a vedere un
film sul pavimento.
"Ila",
Megan si gira verso di me. "Yeah", le rispondo, "I'm gonna miss
you so much... please come back soon" (mi
spiace tanto perderti …torna presto). Piange e anche Iben e Rylee si
aggiungono. Le abbraccio tutte e tre e ci addormentiamo abbracciate le une alle
altre.
Have a good
week!
Ilaria