LA POESIA
Qual è la mia sorte…?
Qual è la
mia sorte? Essa fa rima
con morte…
La morte è
dalla nascita data in sorte
senza data,
essa è
precaria ignota
ma assoluta.
La sorte dei
mortali sarà una lapide
bianca
oppure un’urna.
Non è il
problema della morte.
Essa arriva
e non chiede fiori
né opere di
bene o
lumini
accesi al cimitero.
Essa non ha
neppure un volto,
ma è lo
spettro che accompagna
la vita dei
futuri morti
c on o senza
monumento.
Allora qual
è la sorte se non la morte
di chi nasce
già con la morte
fra rovine
di guerra di carestia
di buchi
neri e di peste.
Non resta
che accogliere la morte
Per renderla
viva!
In un
abbraccio. Il tuo, amico.
La sorte non
attende la morte.
Essa arriva
con la sorte in braccio
come un
bimbo che ha fame di vita…!
[Laura Margherita Volante]