Libri
di Chiara Pasetti
In ricordo di Daniele
Scaramelli e della sua
«famiglia eterna
nell’umanità»
La copertina de Il re dei grilli |
Ieri
pomeriggio, 25 novembre, giornata
internazionale contro la violenza sulle donne, come annunciato su queste
pagine qualche giorno fa ho avuto l’onore e la gioia di presentare a Lecco,
presso La Casa sul Pozzo, il secondo libro dell’autore Daniele Scaramelli (1952-2015), Il bambino leopardo,
pubblicato postumo grazie alla moglie e alla figlia. È stata proprio la moglie
dell’autore, Maria, a invitarmi a quella che è stata non solo una presentazione
ma un bellissimo pomeriggio ricco di emozioni e, anche, di commozione.
Raramente mi è capitato di
partecipare a un incontro tanto sentito e intenso, che ha visto anche una grande
presenza di pubblico.
Prima del mio intervento la sorella di Daniele Scaramelli ha
ricordato la sua persona e la sua attività, proiettando splendide foto che
ritraevano il fratello nei luoghi da lui amatissimi, l’Africa, il deserto, il
Mali e il Niger, e altrettante foto scattate dall’autore stesso, che tra le sue
grandi passioni aveva appunto la fotografia.
La nipote di Daniele ha poi letto la
lettera che la figlia Caterina, per
cui Daniele ha scritto entrambi i suoi libri, Il re dei grilli e Il bambino
leopardo senza pensare, all’epoca in cui li aveva composti, a una
pubblicazione, ha voluto far ascoltare al pubblico, dal momento che vivendo a
Boston per i suoi studi di antropologia non poteva essere ieri a Lecco. Una
lettera commossa e commovente di una figlia che ha perso prematuramente il
padre, il quale le ha trasmesso, tra le tante cose, l’amore per i viaggi, per
la lettura, e il desiderio di conoscere e indagare l’uomo (non è un caso che
Caterina sia diventata un’antropologa…).
All’incontro era presente
anche l’Assessore alla cultura di Lecco,
una persona giovane e sensibile, che ha ricordato il grande impegno di Daniele
Scaramelli per l’Associazione “Les
Cultures” (che naturalmente era presente nella persona della sua
presidente, che ha illustrato quali progetti stanno seguendo in Mali e in Niger
e soprattutto a Dabaga, dove è stata costruita grazie alle vendite del primo
libro di Daniele Il re dei grilli un’aula per la scuola e dove ora ci sono altri
progetti di solidarietà da portare avanti, ed è stato molto importante poter
vedere nelle foto proiettate cosa è stato realizzato finora e come vivono i
bambini e la popolazione di Dabaga…).
Io non ho avuto l’onore di
conoscere Daniele Scaramelli, purtroppo, ma ho potuto leggere i suoi due libri,
Il
re dei grilli, di cui ho scritto sulle pagine della Domenica del
Sole24ore diversi mesi fa, e ora questo nuovo, affascinante testo Il
bambino leopardo, di cui ieri ho cercato di indagare alcuni temi. Cosa
non facile perché entrambi, come ho avuto modo di dire, sono libri universali,
che toccano moltissime tematiche e aprono a infinite riflessioni e suggestioni;
fiabe che parlano a tutti, non solo ai bambini e ai ragazzi, e che da tutti andrebbero letti. La
grandissima cultura di Daniele Scaramelli permea i suoi testi in modo delicato
e raffinato, sono moltissimi i riferimenti alla mitologia, alla religione, alla
letteratura e alla filosofia, che egli dissemina con naturalezza qua e là e che
un adulto potrà cogliere, mentre un bambino non potrà non rimanere affascinato
e stregato dalla storia del bambino leopardo.
Una storia che, oltre a
tutto il resto, contiene una lezione universale di solidarietà, rispetto del “diverso” (quale diverso poi? Come
scritto dalla figlia dell’autore nella sua lettera, «l’altro siamo noi»…), condivisione,
impegno, amicizia, paura e crescita interiore.
Una storia che con grande
ironia e con una vena umoristica rara, e una grande abilità nel ritrarre
psicologicamente i personaggi, specialmente il protagonista Samuele, riesce a
parlare e affascinare, nonché far riflettere, tutti noi, grandi e piccoli.
Ad accompagnare la
presentazione le letture di Pietro
Betelli, un giovane attore di Bergamo, che insieme a un ragazzo del Gambia che suonava un tipico strumento
africano ci ha immersi nelle atmosfere del testo, rendendo il tutto
estremamente suggestivo.
La moglie dell’autore ha
infine ricordato che dal primo libro del marito, Il re dei grilli, sono
nati molti laboratori con animazioni per le scuole primarie che lei sta
conducendo e continuerà a condurre in diverse scuole di Milano e non solo,
ricevendo continui commenti e riflessioni dei bambini e delle loro maestre che
desiderano comunicarle il loro entusiasmo nei confronti del libro e dei
laboratori stessi.
Siamo a un mese dalle
festività natalizie. Al di là del fatto che ritengo che i soldi spesi per un
libro siano quelli meglio spesi per un regalo, in questo caso ancora di più mi
sento sinceramente di consigliarvi l’acquisto de Il bambino leopardo, e/o
de Il
re dei grilli, non solo perché sono due libri meravigliosi, ma perché
comprando questi testi potrete sostenere il progetto di ampliamento della
scuola di Dabaga e numerosi altri progetti de “Les Cultures”, che continuando
il viaggio di Daniele hanno bisogno dell’aiuto di tutti noi.
Daniele Scaramelli non c’è
più, ma ci sono le sue parole, i suoi libri, i suoi insegnamenti, le passioni
che ha trasmesso a chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, e il suo grande e
infaticabile impegno a sostegno dei bambini e delle donne in Mali
e in Niger.
Come ho già avuto modo di scrivere altre volte citando Flaubert, «un libro, è questo ciò che crea una
famiglia eterna nell’umanità. Tutti coloro che vivranno del nostro pensiero
sono come tanti bambini seduti alla nostra tavola. Per questo ho così tanta
riconoscenza, io, nei confronti di quei poveri vecchi prodi di cui ci si
rimpinza fino a scoppiarne, che sembra di aver conosciuto e ai quali si pensa
come se fossero amici defunti!».
I
libri di Daniele Scaramelli gli hanno permesso di creare «una famiglia eterna
nell’umanità»… Contribuiamo e continuiamo a far crescere questa grande e
bellissima famiglia!
[Daniele Scaramelli (1952-2015)
Il bambino leopardo
(illustrazioni di Laura Castellucci, «d’A junior», Cinquesensi editore,
Lucca, pagg. 127, euro 18).
Il bambino leopardo
(illustrazioni di Laura Castellucci, «d’A junior», Cinquesensi editore,
Lucca, pagg. 127, euro 18).
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