PERO. LA
PROLOCO E IL SUO IMPEGNO PER LA PACE.
di Nino Di Paolo
Un 4 Novembre all’insegna del ricordo e della consapevolezza.
La locandina dell'incontro |
Si è tenuta sabato 4
novembre 2017, a Pero, nella sede della Proloco in via Sempione 18, la presentazione del libro di Angelo Gaccione “ Cassola e il disarmo. La letteratura non basta ”.
Quest’opera
raccoglie il rapporto epistolare tra l’autore e lo scrittore negli anni che
vanno dal 1977 al 1984, periodo nel quale Cassola promosse la “ Lega per il
disarmo dell’Italia”, una realtà civile che intendeva avviare la
“denuclearizzazione” degli armamenti in dotazione alle potenze militari
mondiali partendo proprio dall’Italia, per affermare il bisogno dei popoli, di
tutti i popoli, di pace e di vita senza minacce di distruzione dell’umanità e della
biosfera tutta presente sul pianeta.
Nino Di Paolo mentre introduce il dibattito |
Gaccione,
allora giovane studente, fu soggetto attivo di quell’esperienza, che ha segnato
poi l’impegno politico e letterario della sua vita fino ad oggi.
Con
le testimonianze epistolari, fotografiche e documentali presenti nel libro
viene chiaramente descritta la sensibilità e, al tempo stesso, la costante
fermezza di Cassola verso l’umanità e verso la natura, cifre indissolubili di
tutta sua opera, precedente e successiva, in narrativa ed in saggistica.
Angelo
Gaccione, che ebbe la fortuna di lavorare al fianco di Carlo Cassola, ne
ripropone il pensiero, a cent’anni dalla nascita e a trenta dalla morte, con la
semplicità della testimonianza diretta, di un legame basato su idee condivise e
di un condiviso fare, nella diffusione di quelle idee e sulla definizione di proposte
concrete, solo apparentemente utopiche ma, al contrario, semplicemente
necessarie.
L'intervento di Gaccione |
Nel
suo intervento, l’autore ha anche ricordato Stanislav Petrov, il militare russo
morto alcuni mesi fa, che, nel 1983, non attivò i sistemi di risposta nucleare
sovietica, pur essendone tenuto e, per questo, mettendo a rischio la propria
vita, allorquando, per errore, erano apparsi sui suoi radar i segnali di un
attacco atomico statunitense; furono la sua disobbedienza, la sua intelligenza
e la sua saggezza a salvare il mondo da un qualcosa di irreversibilmente
definitivo.
L’incontro
si è svolto nella “Sala del Caminetto” della Proloco , alla presenza, oltre che
del Direttivo dell’Associazione stessa, dell’Assessore ai Servizi Sociali del
Comune di Pero Emilio Lunghi e del Presidente della locale sezione dell’ANPI
Claudio Lesmo.
Il
Presidente della Proloco, Maria Luisa Stocchi, ha manifestato la volontà di
proporre alla Dirigenza dell’Istituto Scolastico di Pero di intitolare una
scuola recentemente costruita ed ancora priva di nome, proprio al nome di
Cassola.
E
Gaccione ha aggiunto l’idea di piantare, nel giardino della Proloco o di un
parco cittadino, un albero da dedicare a Stanislav Petrov.
Una veduta della Sala del Caminetto |
Gli
interventi dei presenti hanno ricordato quanto a Pero, attraverso altri
incontri letterari tenutisi nei mesi scorsi, aventi come protagonisti di biografie
e racconti di vita Giuseppe Gozzini, Padre David Maria Turoldo e don Lorenzo
Milani, la discussione sui temi del disarmo, dell’obiezione di coscienza e
dell’autonomia del giudizio morale siano presenti e non sopiti dall’enormità
della propaganda sulla ineluttabile necessità di un ordine mondiale fondato
sulla minaccia di morte dell’uno sull’altro, come natura imporrebbe.
Il
rifiuto dell’ineluttabile, del “logico”, del comunemente accettato, è l’unica àncora
di salvezza dell’umanità. Contro natura, per l’affermazione della bellezza
della vita e della stessa natura.
[Le foto di questo servizio sono di Maria Luisa Stocchi]