Aforismi per un giorno solo
di Nicolino Longo
1.“ ‘Cerca di non finire nel mio stesso bAratro’, ‘disse il bue al toro’, ‘perché
è
proprio lì che si nasconde quell’attrezzo che io ho dovuto
tirare
per tutta una vita’ ”.
2.“La morte è bella, perché ci libera da tutte le
sofferenze;
soprattutto da quella più brutta: la paura della morte”.
3.”Sol chi è retto e
corretto, paga la bolletta pur essendo in bolletta”.
4.“Poesia
e musica: l’una, quand’è ‘alta’, spacca i cuori. L’altra,
i timpani”.
5.“Ogni fabbrica fuma la sua
sigaretta. E noi la nostra: la loro”.
6.“La
cultura, assimilata, oggi, in grandi dosi dai giovani, fa sembrare
che i figli siano nati prima
dei genitori”.
7.“Quando
c’è molto affetto, c’è anche il rischio di farsi a fette”.
8.“Si può rincorrere la
notorietà, e raggiungerla, anche a bordo di una sedia
a
rotelle: esempio, eclatante, ne è stato il grande astrofisico,
portatore
di SLA, Stephen Hawking”.
9.“Chi si ubriaca, non ha
scheletri nell’armadio”.
10.“In politica, basta aver
la bocca sempre piena di bugie, per aver
la
poltrona sempre sotto il sedere”.
11.“Il saltare su una
bomba, è pur sempre un ricadere in una tomba”.
12.”Il ‘tempo’
e il ‘silenzio’, poiché il primo è ‘denaro’ e il secondo è ‘d’oro’,
sarebbero i regali più di valore, e ideali, che a ogni uomo
converrebbe fare alla propria donna”.
13.”Mogol, giocando con le parole,
anche con gli aforismi ha fatto gol”.
14.“Indigenza:
vendersi, ogni giorno, l’oggi all’ieri, per comprarsi
il domani”.
15.“Una
sola volta, in vita mia, mi son trovato ad avere il coltello
dalla parte del manico: proprio
la volta che non aveva lama!”.
16.“I voti degli elettori non sono, ogni volta, che benzina sprecata
nei serbatoi di taluni
politici, essendo i motori,
della loro macchina amministrativa, dotati solo di retromarcia”.
17.”Un tempo, la destra non
veniva usata per scrivere, ma per essere
solo
letta, da chi non sapeva né leggere, né scrivere”.
18.“Il timido è colui a
cui, quando parla, manca solo la parola!”.
19.“I
controsensi della natura: gli uomini più alti
del mondo?:
Nei
Paesi Bassi!”.
20.“I più bersagliereschi rumor di passi, ed i più scroscianti
applausi,
li abbiamo
ascoltati da piedi e mani del corpo monco di Enzo Aprea”.
21.“Il
peggiore dei guai, a volte, è quello di trovarsi in un mare di guai,
e non saper nuotare”.
22.“La lucertola: lascia sempre la
sua coda a chi vorrebbe la sua testa”.
23.“Un
tempo, la maggior parte dei giovani moriva con fucile in braccio
e patria nel cuore. Oggi, con
sterzo in mano e droga nel braccio”.
24.“Dice
il maiale all’uomo: ‘Non farmi mangiare cose di cui domani
potresti pentirti, nel
mangiarle dopo di me’ ”.
25.“L’autolesionista,
in guerra, sapeva bene quel che doveva fare:
si faceva saltare il braccio
sinistro per salvarsi la vita, e si conservava
l’altro per poi guadagnarcela”.