di Franco Astengo
Notizia:
“Parte
dal documentario in prima serata sul fondatore la rivoluzione del secondo
canale, laboratorio catodico della stagione gialloverde. Erano anni che Beppe
Grillo non appariva in tivù, al netto di qualche sporadico passaggio in
spezzoni d’antan. Figurarsi la
contentezza quando gli hanno detto che la tivù di Stato manderà in onda un
intero programma su di lui e il grande comico che è stato. Felice, il fondatore
dei Cinquestelle non s’è trattenuto: «Ci vediamo lunedì sera alle 21.20 su
#Rai2. Che c’è? C’è Grillo», ha twittato ieri. Autore della prodezza...”
Semplice grillo |
Commento
Un
solo commento, senza citare nessuno per carità. Un commento che sorge spontaneo
leggendo questa notizia. Appare davvero infinita la capacità di trasformismo,
continuando a dichiararsi “fuori dal sistema” (in questo quadro sono presenti
addirittura degli “anarchici situazionisti”) di chi si è cacciato (sempre
meglio che lavorare, per carità) nell’insopportabile “demi-monde” della televisione.
Il
piegarsi ai potenti di turno: un’arte praticata da inarrivabili specialisti che
pensano (e purtroppo riescono) di poter manipolare i cervelli altrui attraverso
l’uso calibrato dell’inganno di massa. Un po’come sta facendo il governo.
Un’operazione che riesce sempre nella smemoratezza collettiva.
Senza
ulteriore commento.
Ogni
riferimento a chi attualmente dirige RAI 2 è a cura di chi avrà piacere di
leggere questa nota e non certo per opera dell’autore. I fatti, quasi sempre,
hanno una loro forza autonoma. In ogni caso, in altri tempi, non sarebbe stato
da Grillo piegarsi verso la piaggeria del potere.