di
Ilaria, Vito, Adamo
SORRY… WHERE IS THE WEDDING?
(scusi…
dov’è il matrimonio?)
Sono le 6am e sono già sveglia, odio il mio
cervello, si sveglia e attiva tutto il mio corpo troppo presto. Chiudo gli
occhi e rientro nel mondo dei sogni.
Un profumo di salsicce arriva dalla cucina;
riapro gli occhi, il sole è già alto nel cielo azzurro ma con qualche nuvolone
bianco che sembra panna montata. Realizzo che sono le 11.35! Ma quanto ho
dormito, oddio devo fare un sacco di cose. Salgo in cucina e tutti sono a
tavola a gustarsi il loro hot dog. Mi salutano e mi abbracciano, l'affetto non
mi manca, e mi piacciono queste attenzioni che mi fanno sentire a casa come non
mai.
"So, today lazy day guys, but this
afternoon we have the Collin's wedding"(allora
ragazzi, oggi è il giorno pigro, ma questo pomeriggio c’è il matrimonio di
Collin). Per questo particolare e importante evento ci ha raggiunti Lauren,
la sorella più grande che abita fuori di casa. È simpatica e molto carina,
veste un sorriso stupendo e gli occhi sono di un nocciola che ti intrappola. Finito
il pranzo scelgo il mio vestito. Tutina gialla intera, tacco 12 color carne e
giacca di jeans. Mentre cerco di infilarmi la tutina, il telefono squilla. È
Jared: "Stasera vieni al Regis homecoming?" - "Perchè dovrei
venire? Sono al matrimonio, dubito di farcela”. Subito mi arriva la risposta “Sì
lly, sono anch’io al matrimonio, andiamo dopo insieme!" Sono perplessa, non
rispondo, finisco di prepararmi e intanto ci penso.
Sono le 2.50pm, siamo tutti pronti per il
matrimonio del cugino Collin, sembriamo una famiglia appena uscita dalla
copertina di un giornale. Dopo mezz'ora siamo arrivati. Il posto è magico,
siamo in mezzo al verde, gli alberi ricoprono tutto il prato e lasciano
filtrare la luce calda del sole. In mezzo al parco c'è un lago, ed è sulle sue
rive che si svolge la cerimonia e il ricevimento. Ci sono rose e petali di
fiori ovunque, sembrano le nozze di una principessa. Le nostre facce sono
stupite dalla bellezza del posto. La cerimonia dovrebbe iniziare alle 4, ma
come ogni matrimonio che si rispetti inizia 20 minuti dopo. Lei è avvolta in un
abito bianco e costellato di strass, un po' esagerato per il mio stile, ma su
di lei stava divinamente; suo padre l'accompagna dal suo futuro marito e
durante la camminata si lasciano scappare qualche lacrima. Quasi mi emoziono,
sembrano davvero felici.
Dieci minuti dopo sono sposati. Un lungo bacio
occupa tutta la scena e come sfondo ci sono gli applausi e le urla degli
invitati. Tutti sono entusiasti e sul volto dei genitori ci sono lacrime di
gioia. Anche mom si lascia scappare qualche lacrima e ci racconta quando 35
anni fa è successo a lei. Sorrido e continuo ad ascoltarla mentre racconta il
suo giorno speciale. Joe interrompe questo momento sentimentale dicendo di
avere fame. Scoppiamo a ridere e ci spostiamo ai tavoli dopo aver sentito i profumi che
arrivano dalla cucina.
È troppo strano mangiare alle 5pm, pensavo che
le persone scherzassero quando mi dicevano che avrei mangiato alle cinque, ma è
tutto vero!
Dopo il taglio della torta e i rituali del
matrimonio, inizia la nostra parte preferita: si balla! Scatenatissimi, ci
agitiamo sulla pista da ballo, non ne perdiamo una, i piedi ci fanno male, ma
la voglia di ballare si alimenta canzone dopo canzone e il dolore va in secondo
piano. Il freddo della notte ballando ci passa e si scambia con un velo di
sudore che ci ricopre la fronte. Canzoni urlate al cielo e mani che si agitano
a ritmo di musica sono l'immagine della serata. Ci divertiamo e ridiamo, vorrei
che questa nottata non finisse mai, tutto si conclude con un lento. Mi tocca la
spalla e da dietro mi viene offerta una mano. Non esito un secondo, una
giravolta e iniziamo a ballare ridendo. "Thank You," l'unica cosa che
mi dice e poi finisce la canzone.
Salutiamo tutti e ci congratuliamo con gli
sposi.
A notte inoltrata torniamo
a casa esausti.
Ilaria
***
Matrimonio
Disegno di Adamo Calabrese |
Cara Ilaria,
tanto è scoppiettante il tuo racconto del
matrimonio Collin che mi sento in dovere di partecipare alle regalie. Se non ci
fosse il problema delle distanze mi piacerebbe regalare agli sposi un
Ornitorinco della Tasmania. Ma neppure la posta aerea ci garantirebbe il
recapito. E’ più pratico regalare, come simbolo del maschio e della femmina, un
cucchiaio e una forchetta. A mie spese, potresti comprarli tu in qualche
supermercato Amazon. Non c’è bisogno di spendere molto. Il cucchiaio e la
forchetta, anche di plastica, potrebbero essere utili per il primo pranzo dopo
il ritorno del viaggio di nozze. Ma l’idea dell’0rnitorinco non è persa del
tutto. Se gli sposi faranno il loro viaggio di nozze in Europa io e
l’Ornitorinco, potremmo incontrarli alla stazione Saint Lazare di Parigi,
avendoli attesi presso il deposito bagagli. Come riconoscerci? L’Ornitorinco
indosserà un completo di lana grigio, io una maglietta con la scritta: Giù le
mani dalla Tasmania! Per quanto riguarda il lungo bacio dello sposalizio non
posso che condividerne l’alleluia. Ma chi baciare? Il cartello stradale che
indica un bivio, di qua la solitudine, di là l’oblio?
Post Scriptum
Fisiologia dell’Ornitorinco
Scontroso per la maggior parte dell’anno,
accondiscendente alle buone letture. Non si stanca di ripetere: “Peccato che
Emanuele Kant sia morto. Lui sì, ci avrebbe salvato.”
Poesia
Salvatore Quasimodo
“Ora che sale il giorno
tu sei più lontana della
luna.”
Meteorologia
Ieri, sette ottobre, è calata la prima nebbia
dell’anno. Fantastico! Le case sono diventate regge barocche, gli alberi
fantasmi incappucciati, i rumori grida di viaggiatori che hanno perduto la strada
nel deserto di Gobi.
Adamo