Aforismi di Nicolino Longo
“Il conforto: è quella benda con cui si
fascia un cuore,
quando le spine della vita lo fanno
sanguinare”.
“Gli uomini di
domani saranno anche quelli che si libereranno
delle nostre
ossa dalle tombe, per far posto, gratuitamente, alle loro”.
“I nostri
nonni e bisnonni fecero l’Italia. Molti, invece, dei loro nipoti
e
pronipoti, ne hanno fatto la coppa, con cui tracannano droghe e liquori”.
“C’è chi l’amor lo fa corretto, e c’è
chi, invece, lo fa col retto”.
“Al suon di una bella musica,
persino un gallo allo spiedo
si metterebbe a cantare”.
“Una
sfida lanciata da Dio all’uomo: È nel
numero dei granelli
di sabbia, quello delle
stelle: contali”.
“Per una donna, meglio un uomo
tutto pene (da consolare o coccolare),
che uno non afflitto da pene”.
“Epigrafe: scrissi con la mano
destra. Ma solo ciò che pensai
con
la sinistra”.
“Una donna incastrata negli
occhi, è pur sempre un coltello
Infisso
nel cuore”
“Non
c’è morte, quando, al momento della morte, si passa
da
una morte a un’altra morte”.
L’Oriente è il centravanti del
giorno che, su passaggio dell’alba prima,
e dell’aurora poi, con un
calcio parabolico, manda il Sole in goal
nella porta dell’Occidente.
Mi si son rotte le acque, gridò
la Cascata dopo esser cascata giù
dallo strapiombo, e dando alla luce una
centrale idroelettrica.
“La vecchiaia: età su rotta che ratta
s’annotta”.