Non rendiamo lo spazio invivibile incontro
sugli elettrosensibili
alla Casa delle Donne di Milano il 20 marzo
alle 18,30.
La locandina dell'incontro |
C'è un'aria gioiosa che
riveste le nuove frontiere dell'innovazione tecnologica: adesso comanderemo le
cose con delle app. Niente di più bello e rivoluzionario...ma.. e non è un ma da poco.
In
effetti c'è poco da far festa. Tutte
queste belle invenzioni quanto elettromagnetismo in più portano nell'etere? I
governi nono dicono nulla, le industrie, chi produce, rimangono in un silenzio
oserei dire assordante sui rischi per la salute di tutto ciò. Rischi che ci
sono. E sono tutt'altro che ininfluenti. Ma si tace.
Il
sindaco Sala candida Milano ad essere la capitale europea del 5G! Non una
parola della stampa in merito alla richiesta di Moratoria contro la
“sperimentazione” della quinta generazione della telefonia (internet delle
cose), stilata da 180 medici e scienziati di 36 Paesi all’Unione Europea e a
tutti gli Stati membri (EU 5G Appeal internazionale), e rilanciata da ISDE
Italia (International Society of Doctors for Environment 2017) al nostro
governo per tutto il territorio nazionale.
Si
chiede la sospensione della sperimentazione “fino a quando i potenziali
pericoli per la salute umana e l’ambiente del livello totale delle radiazioni
dei Campi elettromagnetici a radiofrequenza (RF-EMF) di 5G assieme a 2G, 3G,
4G, e Wi-Fi non saranno stati completamente studiati da scienziati indipendenti
dall’industria”.
I
rischi dell'elettrosensibilità non sono da poco, la salute fisica e psicologica
ne può risentire in maniera importante. La politica tace, le industrie pure.
Sono impegnati a festeggiare. Ma...c'è poco da fare festa!
Serena Fuart
[Per
Difendiamo la salute]