Per chi crede
alla Pasqua
e per chi non crede
Jacopo Pontormo "Deposizione" |
Firenze. Questa mattina la
Cappella Capponi di Santa Felicita, chiesa del Brunelleschi di Firenze, è stata
inaugurata nella nuova veste con il restauro de La Deposizione del Pontormo,
capolavoro del Manierismo, la cui bellezza struggente racconta il dolore di una
madre che perde un figlio perché si dona per gli altri, eternandosi in un
messaggio di fratellanza e amore. E’ una storia ordinaria, forse per alcuni di
follia, una storia di amicizia con il mondo, anche se per molti non appartiene
alla storia sacra. Ci racconta che la vita nasce da una rinuncia, del fiore che
si apre e appassisce perché il frutto maturi e può bastare solo un respiro
trattenuto o un momento di silenzio per far posto alla voce dell'altro. C’è una
maternità, che è anche paternità, della Pasqua, universale per cui un figlio,
la vita, sono comunque per sempre e nessuna lingua può trovare le parole per
dire del lutto di un genitore. Un’altra suggestione si diffonde dall’oro della cornice
e dai colori preziosi delle stoffe della tela, la capacità dell’arte di farsi
linguaggio universale e dell’armonia che la bellezza ci regala, oltre ogni
credo. Un sorriso e una lacrima che possono consolarci e farci sentire parte di
un'umanità unica.
Un
augurio per tutti di rinascita, in una primavera che non arriva, ma che può
germogliare dentro.
[Ilaria Guidantoni]